Roma, 19 marzo: depositata al Senato la riforma per salvare le adozioni internazionali. Macerata, 23 marzo: primo confronto sulla proposta di legge

comunicato macerata56 mesi per ottenere l’idoneità per le adozioni internazionale presso il Tribunale dei Minori di Genova; le adozioni sono calate del 23% rispetto al 2011; mentre, a partire dal 2006, si è registrato un crollo delle idoneità del 50% …

Questi sono gli impressionanti dati del settore delle adozioni internazionali: una crisi che sembra inarrestabile.

Di questo passo, fra cinque anni calerà definitivamente il sipario su questa stupenda opera di accoglienza: cambiare il destino di un bambino abbandonato.

L’immobilismo istituzionale di questi ultimi due anni non ha certo favorito la presentazione di riforme radicali del sistema dell’adozione internazionale, in modo da porre dei ripari alla crisi di fiducia che ha colpito il settore e rilanciare così non solo uno snellimento degli iter burocratici delle adozioni, ancora troppo lunghe e onerose, ma anche un modello di famiglia e di accoglienza che concilia, da un lato, la soluzione dell’emergenza all’abbandono minorile, dall’altro quella della sterilità di molti coniugi.

Qualche segnale di speranza arriva ora dalla faticosa ripresa dell’attività parlamentare delle due Camere.

Martedì 19 marzo 2013, infatti, il senatore Aldo Di Biagio ha presentato in Senato la proposta per la riforma della legge 4 maggio 1983 n. 184, “Diritto del minore ad una famiglia”, in materia di adozione internazionale, che fa riferimento ai principi contenuti nel Manifesto elaborato da Ai.Bi. “Oltre la crisi, più famiglie e più adozioni”, e che sinora raccolto 13 mila firme. (MANIFESTO)

Ora inizia il cammino affinché tale proposta possa divenire legge nel più breve tempo possibile. La riforma della legge in questione non è più procrastinabile. Troppi sono i bambini che vivono fuori famiglia (nel mondo sono 168 milioni), così come le famiglie in attesa da anni di un minore in adozione.

Oggi, i tempi sono maturi perché si apra un dibattito serio tanto a livello nazionale che locale, per promuovere presso la società civile la proposta di legge, e perché questa possa essere sostenuta dal maggior numero di persone possibile attraverso la sottoscrizione, con una semplice firma, del Manifesto di Ai.Bi. sulle adozioni.

La prima tappa avverrà sabato 23 marzo 2013 a Macerata, in occasione del convegno “Oltre la crisi: più famiglia accogliente”, che avrà luogo alle ore 9.00, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Macerata.

Anche nella Regione Marche (dove Ai.Bi., in collaborazione con l’associazione “La Goccia Onlus”, ha aperto uno sportello informativo, per promuovere lo sviluppo dell’adozione internazionale e l’accompagnamento sul territorio delle coppie adottive), i dati della crisi sono eloquenti: nel 2012 le adozioni internazionali sono diminuite del 17%, mentre il calo delle idoneità negli ultimi 5 anni ha superato il 30%.

Il convegno sarà quindi un’ottima opportunità di dialogo tra due diverse realtà associative che esprimono nel campo dell’adozione e dell’affido, ma anche del sostegno familiare e del sostegno “senza distanza” le proprie energie e il proprio intento.

I relatori presenti saranno Marco Griffini e Giuseppe Salomoni (Ass. “La Pietra Scartata) per Ai.Bi. ed il Presidente Paolo Carassai de “La Goccia”; interverrà al Convegno anche il Vescovo della diocesi di Macerata Claudio Giuliodori. Saranno altresì presenti Luca Marconi, Assessore regionale con delega a Sostegno alla famiglia e Servizi Sociali, Stefania Monteverde, Assessore alle Politiche Sociali del Comune Macerata, Don Egidio Tittarelli, direttore dell’Ufficio di Pastorale della Famiglia e Baldoni Francesco, Presidente Regionale ACLI. Moderatrice del Convegno sarà la Professoressa Barbara Pojaghi, docente presso l’Università di Macerata.

Chi volesse sin da subito sottoscrivere il manifesto potrà farlo online su questa pagina:

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