Romania, adozioni bloccate: il Governo rumeno spende più di 10 milioni di euro

romaniaLa Romania ha continuato a sostenere una linea di ferro per tenere bloccate le adozioni internazionali, andando contro l’interesse di 70mila minori fuori famiglia. Una posizione criticata dalle istituzioni europee e dalla stessa società civile rumena.

La novità è che questa politica non calpesta solo l’interesse supremo dei minori alla famiglia, ma danneggia anche i bilanci dello stesso governo rumeno.

Il capo dell’Ufficio Romeno per le Adozioni (ORA), il segretario di stato Bogdan Panait, ha detto che “l’adozione di 2 000 bambini annualmente comporterebbe, oltre ai benefici al bambino, anche un risparmio di circa 10 milioni di euro nel bilancio dello Stato.” Si legge in una nota dell’agenzia rumena Mediafax.

Ogni anno sono finalizzati appena 1.000 dossier di adozione.

Per quanto riguarda le somme necessarie per la cura dei bambini, Panait aggiunge che “per un minore che si trova in assistenza maternale si spendono annualmente tra 20 000 e 25 000 lei (corrispondenti a circa 6mila euro) e per un bambino con handicap curato in un centro residenziale circa 27 000 lei”.

A livello europeo la Romania occupa il primo posto nel numero di bambini che si trovano nel sistema di protezione statale, oltre 70mila. Anche il periodo medio dell’affido nel sistema di protezione e’ il piu’ lungo, cioe’ circa cinque – sei anni nel sistema di assistenza maternale e sei anni negli istituti. Questo comporta costi molto elevati”, ha aggiunto Panait, direttore dell’ORA, ente subordinato al Governo, che coordina e sovrintende le attivita’ di adozione.

Al momento, in Romania ci sono 1.010 bambini dichiarati adottabili e 1.119 famiglie certificate per adottare.