Romania: dei sette bambini adottati all’estero, sei sono italiani

 romaniaL’Ufficio Rumeno per le Adozioni (Ora) ha annunciato che, a partire dall’anno 2014, intende rivedere l’attuale quadro normativo in materia di autorizzazione degli enti stranieri a svolgere attività nel campo dell’adozione internazionale. All’orizzonte vi è anche un’elaborazione della metodologia di accesso, da parte del minore adottato, alle informazioni relative alle sue origini e al suo passato e della consultazione dei dati di carattere generale sulla persona data in adozione da parte dei suoi genitori e parenti biologici.

Tutti aspetti che interessano da vicino in particolare gli enti e le coppie adottive italiane. Il nostro Paese è infatti quello che, nel 2013, ha concluso il maggior numero di adozioni internazionali in Romania. Dei 7 bambini rumeni adottati nel corso dell’anno che volge al termine, ben 6 sono entrati a far parte di famiglie italiane. Il settimo è andato in Canada, mentre per altri 3 l’iter è ancora in corso di svolgimento.

Dati che segnano una riapertura delle adozioni internazionali di minori rumeni, in conseguenza del superamento della legge 273 del 2004 che le aveva sospese. Ora si attendo ulteriori aperture a partire dall’anno in arrivo che potrebbero aumentare le speranze delle sempre più numerose famiglie italo – rumene che si stanno rivolgendo ad Amici dei Bambini per realizzare il loro sogno di avere un figlio e per garantire a un minore il diritto ad avere dei genitori.

Attualmente il sistema di protezione speciale per i bambini rumeni vede registrati più di 60mila minori. Per quanto riguarda le adozioni nazionali, nel 2013 l’Ora ha comunicato l’apertura di 2.241 procedure e il rilascio di 1.506 attestati per famiglie o persone che desiderano adottare. Degli oltre 2.200 iter avviati, però, entro il 23 dicembre ne sono giunti a compimento solo 580. Un dato al quale vanno aggiunti i 53 bambini dati in affidamento pre – adottivo.