Romania: il Primo Ministro blocca la proposta di riaprire le adozioni

invisibiliIl Primo Ministro romeno Emil Boc ha dichiarato all’agenzia di stampa romena “Mediafax” che il Governo non prenderà in esame la proposta di riapertura delle adozioni presentata dal segretario di stato Bogdan Panait lo scorso 12 ottobre.

“L’attuale legislazione sulla protezione dell’infanzia – legge 273/2004 – tutela già i diritti dei minori abbandonati, ed è conforme agli standard dei trattati internazionali. Non c’è bisogno di alcuna modifica” ha dichiarato Emil Boc.

Il Memorandum era indirizzato principalmente a casi di “difficile adozione”, ovvero bambini con più di sei anni di età, con problemi di salute, minori appartenenti a minoranze etniche o con più di un fratello. Bambini e adolescenti che non riescono a trovare una famiglia disposta ad adottarli nel loro Paese e rischiano così di rimanere in istituto fino a 18 anni.

Il segretario di stato Panait ha dichiarato che il suo ruolo di direttore dell’Ufficio adozioni non gli permette di contestare le decisioni del Primo Ministro. “Devo prendere atto della decisione del Primo Ministro. – ha dichiarato Panait al quotidiano locale “Gardianul” – Un funzionario può contestare la decisione del Primo Ministro? Certo che no, la sua opinione e’ legge per tutti”.

E’ da tenere presente che la situazione politica della Romania è ancora incerta. Il Governo del primo ministro Emil Boc è stato sfiduciato lo scorso 13 ottobre. Boc e la sua squadra di governo, sono accusati di non aver saputo far fronte alla crisi economica. Il Presidente Basescu ha respinto l’ipotesi di un Governo di Tecnici e proposto invece un Governo di unità nazionale.