Romania: migliaia di bambini abbandonati in ospedale

neonati“Dall’inizio dell’anno in Romania sono stati abbandonati migliaia di bambini, nati e lasciati in ospedale dai genitori. La situazione negli ultimi due anni si è aggravata: la Romania è sempre stato, durante e dopo il regime Caesescu, un Paese con istituti pieni di bambini; sembrava si fossero un po’ svuotati, ma non è così.”

Sono queste le dichiarazioni rilasciate a CNRMedia da Don Gino Rigoldi, fondatore dell’associazione milanese “Bambini in Romania Onlus”, organizzazione che opera dal 1999 in Romania per migliorare le condizioni di vita dei bambini romeni orfani e abbandonati.

Oltre agli alti tassi di abbandono, c’è un altro grave problema legato alla mancanza di una vera cultura dell’accoglienza familiare. I programmi per promuovere l’affido familiare non hanno favorito la formazione di genitori accoglienti, ma si sono limitati al reclutamento di “assistenti maternali”, ovvero figure professionali che ricevono un assegno statale per occuparsi dei minori abbandonati.

Per sbarcare il lunario, le assistenti maternali decidono di tenere con sé fino a quattro bambini.

“Bisogna dire che le assistenti maternali spesso si prendono cura di questi orfani più per i contributi che per vera e propria solidarietà.” ha evidenziato Don Gino Rigoldi.

Con l’attuale sistema adottivo un neonato deve attendere anni per essere adottato da una coppia rumena. Per mesi le pratiche rimangono in sospeso, nell’attesa che sia verificata la condizione di abbandono del minore. Nessuna possibilità di essere accolti con l’adozione internazionale, bloccata di fatto dal 2001.