Romania: perché muoiono così tanti bambini?

neonatiLa Romania ha la maglia nera per la mortalità infantile.

Nel 2008 il Paese era il primo dell’Unione Europea con un tasso di mortalità del 13% dei bambini con meno di 1 anno (mentre la media europea si assesta sul 5,70%); sale al 15% il tasso di mortalità dei bambini con meno di 5 anni (mentre la media europea è del 10,1%). Sono i dati pubblicati in una ricerca condotta dall’ONG Save the Children e diffusi dall’agenzia rumena Mediafax.

Nella fascia dei bambini con meno di cinque anni i soggetti più colpiti sono quelli che provengono dalle aree rurali con carenze nelle infrastrutture pubbliche, nei servizi sanitari e sociali. Si tratta di bambini nati già sottopeso o con anomalie ereditarie, figli di ragazze madri con un basso livello di istruzione e senza una rete familiare di appoggio.

Oltre alle carenze strutturali e sociali, sono determinanti altri fattori quali: la mancanza di controlli da parte delle madri durante la gravidanza, la discriminazione nei confronti delle figlie femmine e di etnia Rom, la mancanza di una adeguata igiene personale e una dieta equilibrata dei bambini.

Il 10% dei decessi di bambini sotto i cinque anni avrebbe potuto essere evitato attraverso programmi di assistenza e educazione per le madri e programmi per una corretta informazione sulla crescita dei figli. Alcune anomalie ereditarie possono essere individuate e curate già nel corso del primo trimestre della gravidanza, o con malattie respiratorie, considerato facile da curare nei paesi sviluppati.

Nell’indagine Save the Children ha puntato il dito contro la carenza del sistema sanitario rumeno, il basso numero di ospedali nelle aree rurali, la mancanza di attrezzature mediche, i servizi inaccessibili o comunque insufficienti per le famiglie.