Romania: tagli al personale e minori abbandonati negli ospedali per la crisi.

La crisi economica in Romania si sente ed i primi a farne le spese sono proprio i minori abbandonati. Negli ultimi mesi la situazione si è fatta particolarmente critica, questo a causa dei tagli imposti dal Governo rumeno, che ha ridotto gli assegni mensili alle assistenti maternali, favorendo così l’abbandono dei minori negli ospedali o in centri affollati.

A causa della crisi, la protezione del bambino e l’assistenza sociale della Romania sono tornate dieci anni indietro, ripetendo i problemi che si credevano già superati.

Sin dall’inizio dell’anno, al Settore 1 di Bucarest sono stati portati quattro bambini dalle assistenti maternali. 

“I motivi finanziari sono la principale causa di queste tragedie. Le riduzioni degli stipendi per le assistenti maternali hanno determinato la rinuncia da parte di queste”, spiega Florentina Pilica, Capo Servizio Assistenza Maternale settore 1.

“Abbiamo casi in cui un dipendente della direzione guadagna meno di un assistente sociale. Così che i dipendenti lasciano per cercare un altro lavoro. Vanno via le assistenti maternali, va via il personale dei centri. Dei 1.800 dipendenti, quest’anno ne sono usciti dal sistema circa 200. Fra poco dovrò chiudere i centri oppure unirli. Siamo tornati indietro di 10 anni”. Dichiara il direttore della Direzione Generale per Assistenza Sociale e la Protezione del Bambino (DGASPC) settore 1, Ioan Danut Fleaca.

In questo momento la maggior parte dei centri sono strapieni ma a differenza del passato la pressione non viene dai bambini di strada, bensì dai bambini che sono portati dalle loro dalle famiglie, che non hanno più la possibilità di curarli.

Inoltre in questa situazione di crisi economica, anche se la Legge 272/2004 dice nell’art. 60 che “il bambino che non ha compiuto 2 anni di età può essere affidato solo allargata o sostitutiva, l’affido di questo in un centro residenziale è vietato” il sistema è stato costretto a ricevere nei centri anche neonati portati dalle maternità.

Anche in altre città del paese le DAGSPC si confrontano con lo stesso problema “Mensilmente i dipendenti vanno via, a causa della riduzione degli stipendi. Ci sono sempre più bambini abbandonati negli ospedali, non abbiamo assistenti maternali dove affidarli e quindi i neonati arrivano nei centri. E’ un trauma per loro. Abbiamo cercato di affidarli ad altre assistenti maternali dove affidarli e quindi i neonati arrivano nei centri” dichiara l’ispettore del personale presso la DGASPC Salaj, Mirela Racasan.

(dal Jurnalul National)