Romania, un nuovo organismo per la protezione dell’infanzia

(Bucarest) Nell’altalena dei probabili vincitori delle elezioni, dall’Autorita’ Nazionale per la Protezione dei Diritti dell’Infanzia (ANPDC) fanno sapere che potrebbe essere creata una nuova istituzione per la protezione dei diritti dell’infanzia. Ne dà notizia il quotidiano rumeno “Plus”. Negli scorsi giorni proprio l’ANPDC ha presentato al Governo un progetto che prevede la ripartizione delle competenze dell’autorità tra piu’ istituzioni.

I poteri di controllo sarebbero assegnati a un nuovo organismo, la Commissione Nazionale per i Diritti dell’Infanzia (CNDC), dipendente dal Primo Ministro e al Gruppo ad Alto Livello (GNI) per attività di consulenza specifiche. Al momento i presidenti del GNI sono Emma Nicholson, ex Rapporteur al Parlametno Eruopeo per la Romania e il Primo ministro Tariceanu.

La nuova commissione dovrebbe elaborare, ogni due anni, i Rapporti sul rispetto dei diritti dell’infanzia e delle raccomandazioni dell’Unione Europea, indirizzare gli atti normativi e verificare che ogni legge riguardante l’infanzia sia approvata.

Le altre competenze dell’ANPDC saranno assorbite dal Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunita’, presso cui sarà creato anche un Dipartimento speciale. Il Gruppo ad Alto Livello sara’ guidato da un ministro e diventera’ un organismo con funzione consultiva, composto da rappresentanti dei ministeri del Lavoro, della Salute, dell’Educazione, dell’Economia e Giustizia. L’organismo dovra’ monitorare il rispetto dei diritti dell’infanzia.
Come riporta la stampa locale, i rappresentanti delle Organizzazioni non governative attive nel campo dell’infanzia e gli ex segretari di stato evidenziano che il progetto e’ stato promosso senza la consultazione della societa’ civile ed e’ stato pensato solo per creare nuove funzioni pubbliche. Diana Nistorescu, presidentessa della Federazione delle ONG attive nella Protezione dell’Infanzia (FONPC) ha spiegato che un’iniziativa di questo tipo e’ stata realizzata anche dal 1990 al 1996, ma non ha funzionato.

“L’idea puo’ essere anche buona, ma non e’ funzionale alla realtà rumena perche’ agli incontri non parteciperanno i Ministri, ma i loro intermedi; il modello non ha funzionato neanche nel passato. Sarebbe meglio puntare su figure come quella dell’Avvocato del Bambino” ha detto Nistorescu.