Russia: adozioni congelate in assenza di accordi bilaterali

Il responsabile russo per la tutela e la difesa dei diritti dei minori, Pavel Astakhov, ha chiesto una sospensione delle adozioni dei bambini russi da parte delle famiglie straniere finché non verranno firmati degli accordi bilaterali per la regolamentazione delle adozioni.

La presa di posizione è arrivata dopo un nuovo caso di maltrattamento, da parte di genitori adottivi, nei confronti di minori russi. Il mese scorso, una donna americana, ha dichiarato ad un talk show i metodi che utilizzava per crescere suo figlio. Tra le abitudini vi era quella di versare su di lui acqua fredda e ghiaccio, costringendolo anche a sciacquarsi la bocca con salsa al peperoncino.

“Le Adozioni internazionali tra Russia e Stati Uniti sono in vigore da 16 anni, ma non vi è stato ancora alcun accordo bilaterale ufficiale” ha dichiarato Astakhov durante un’intervista al quotidiano Rossiiskaya Gazeta.

“Per me è già abbastanza sorprendente che dozzine di questi bambini sono stati lasciati andare fuori dalla Russia, senza accordi… io dico che tali accordi dovrebbero essere firmati non solo con gli Stati Uniti, ma anche con il Regno Unito, Francia, Germania e altri paesi “, ha proseguito.
“Fino a quando tali accordi non vengono raggiunti, è necessario fermare le adozioni”, ha aggiunto.

Astakhov ha ricordato anche che 17 bambini russi sono morti negli Stati Uniti a causa degli abusi subiti.
L’anno scorso, una donna americana ha costretto un bambino adottato di otto anni, a ritornare in Russia da solo. Aveva in mano un biglietto di sua madre adottiva in cui diceva che non lo voleva perchè era “psicotico”.

(Fonte: RiaNovosti del 26/01/2011)