Salerno: 25 volte festa!

Il 25 è un numero fortunato: questa domenica, proprio il 25, Ai.Bi. Salerno ha festeggiato il venticinquesimo compleanno dell’Associazione Amici dei Bambini.

A raccontarci com’è andata è il “padrone di casa” Gigi D’Antonio, coordinatore regionale campano di Ai.Bi.

A 25 anni Ai.Bi. è diventata grande… Come avete festeggiato?

Venticinque anni sono una ricorrenza importante e noi abbiamo deciso di festeggiare in grande. Abbiamo invitato tutte le famiglie adottive, affidatarie e “in attesa” della Campania per passare una giornata insieme, all’insegna del divertimento e della riflessione. La risposta delle famiglie è stata fantastica, numerosa e convinta. Una festa di compleanno davvero riuscita!

Quali sono stati i temi della festa?

L’abbandono è stato il tema centrale della festa: dopo 25 anni non possiamo dimenticarci che la piaga dell’abbandono è ancora lontana dall’essere sconfitta, per cui il nostro impegno deve rinnovarsi ogni giorno.

Don Felice, che ha celebrato la messa iniziale, ha incentrato la sua omelia proprio sull’abbandono e sulla necessità di far sì che più nessuno possa sentirsi escluso e abbandonato. L’abbandono è un’emergenza che uccide dentro.

Il programma della giornata ha poi previsto alcuni momenti di confronto fra le coppie e gli operatori, che hanno così potuto discutere delle proprie esperienze e sul difficile compito di incitare i propri figli, nella scuola così come nella vita.

Si è poi, ovviamente, parlato di Ai.Bi., delle attività svolte e di quelle che verranno organizzate in futuro e mi riferisco in particolare al Pan di Zucchero che verrà sviluppato a Salerno grazie al progetto Lottomatica e alla collaborazione con gli sportelli ACLI a Napoli che partirà il 3 ottobre. È stato come guardare un album di vecchie fotografie e, contemporaneamente, immaginare come saranno quelle dei prossimi anni.

C’è stato spazio anche per il divertimento, però…

Certo, una festa è pur sempre una festa! E noi non ci siamo fatti mancare nulla. La festa si è tenuta nel centro sportivo Arbostella di Salerno, quindi i bambini hanno potuto davvero scatenarsi. Anche i grandi hanno avuto modo di divertirsi però: è stato organizzato un bellissimo pranzo etnico: ogni famiglia ha portato una pietanza tipica del Paese di provenienza del proprio bambino. E’ stato davvero superbo!

La giornata è stata conclusa da un torneo di calcetto con squadre composte da padri, padri in attesa e figli. Finalmente un’occasione per divertirsi tutti insieme.

Un bilancio della giornata?

Assolutamente positivo. Mi ha colpito soprattutto l’entusiasmo con cui le coppie e le famiglie si sono lasciate coinvolgere nelle attività.

Mi ha anche stupito il fatto che molti non fossero consapevoli delle reali potenzialità della nostra associazione. Questo ovviamente è uno stimolo ad impegnarci sempre di più. La giornata si è conclusa con un arrivederci: l’impegno a rivedersi, a restare in contatto, ad organizzare altri eventi e manifestazioni e a ampliare il gruppo dei volontari è stato confermato da tutti.

Non vedo di festeggiare il prossimo compleanno di Ai.Bi.!