Diploma di scuola superiore in 4 anni anziché 5? Ora si i può!

Forse non tutti sanno che in Italia ci sono circa 200 licei in cui è possibile ottenere il diploma con 4 anni di studio anziché 5. Si tratta di una sperimentazione che potrebbe ampliarsi nei prossimi anni

L’esame di maturità ormai è finito e per studenti, insegnanti e famiglie l’orizzonte più prossimo è quello di un agosto finalmente di vacanza. Eppure, basta guardare poco più in là, che non lontano già appare il mese di settembre, con la ripresa delle scuole, nuove decisioni da prendere, nuovi impegni da affrontare. Le iscrizioni alle nuove classi ormai sono state fatte, ma a chi durante l’anno si troverà a dover scegliere dove iscriversi per frequentare le scuole superiori, forse interesserà sapere che esiste la possibilità di concludere il ciclo scolastico superiore in 4 anni.

Diploma in 4 anni. Per ora solo nei licei

La sperimentazione della “scuola superiore in 4 anni” è partita nel 2017 per volere dell’ex Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli e, nel tempo, ha raddoppiato il numero di scuole aderenti, arrivate a quasi 200 dalle 100 iniziali. Anche l’attuale ministro Patrizio Bianchi è un sostenitore di questa idea, tanto da aver lavorato a un decreto ministeriale che prevedeva l’ampliamento della sperimentazione fino a 1000 classi proprio a partire dall’anno scolastico 2022 / 23. La bozza di decreto ,però, nello scorso novembre ha ricevuto parere negativo da parte del CSPI (Consiglio superiore della pubblica istruzione – organo consultivo del ministero) lasciando invariata la situazione (questo nonostante online si trovino ancora oggi molti articoli che parlano di un ampliamento della sperimentazione, evidentemente scritti quando la proposta è stata).
Nonostante non sia previsto un ampliamento (che nel 2023 / 24 avrebbe dovuto portare a coinvolgere nella sperimentazione anche gli istituti professionali) ad oggi ci sono comunque circa 200 licei, di diversi indirizzi, nei quali è possibile concludere l’iter scolastico in 4 anni.

Stessi programmi e materie, ma il diploma arriva un anno prima

Non si tratta di uno “sconto”, in quanto le scuole devono garantire il raggiungimento di tutti gli obiettivi e l’insegnamento di tutte le discipline previste dai corrispettivi percorsi di 5 anni, ma il tutto viene condensato in modo da poter sostenere l’esame di maturità a 18 anni e iniziare gli studi universitari un anno prima di quanto avviene abitualmente.
Secondo i sostenitori della proposta, questa riforma permetterebbe di allinearsi a quanto già succede in molti Paesi europei, rendendo più competitivi gli studenti italiani anche per quanto riguarda l’ingresso nel mondo del lavoro. Lo stesso CSPI nel dare parere negativo all’ampliamento non ha bocciato del tutto l’idea, sottolineando solo come “intervenire sulla struttura e la durata dei percorsi presuppone un’attenta rimodulazione dei curricola per evitare la loro frammentazione”.