«Sono brutta e nera, nessuno mi vuole» Ai.Bi. cerca una famiglia per Johana

FIORE« Perché nessuno adotta una bambina come Johana? A 8 anni è troppo grande per trovare una famiglia? Può vivere da sola soltanto perchè è “brutta e nera”? ». È il grido d’allarme lanciato da “Amici dei bambini”, organizzazione non governativa costituita da famiglie adottive e affidatarie che ogni giorno si occupa dei bambini ospiti negli istituti di tutto il mondo per combattere l’emergenza abbandono.

Quello di Johana è solo uno delle migliaia di casi di bambini costretti a una vita indegna e schiacciati dal paradosso che li vuole troppo piccoli per le esperienze terribili che hanno vissuto (e continuano a vivere) e troppo grandi per trovare facilmente una famiglia disposta ad adottarli.

Una “bambina spazzatura”, Johana mangia rifiuti, gioca in una discarica e la madre l’ha abbandonata quando aveva 4 anni. Fino ad oggi ha conosciuto solo fame e violenza. «Cerchiamo una famiglia per Johana, nata in Colombia nel 2004. Abbiamo fretta, perché ha una diagnosi di depressione e stress post traumatico. Perché ogni giorno che passa senza l’amore di una famiglia si assottiglia la possibilità che possa riprendersi» si legge in un comunicato della ong, convinta che la salvezza di Johana passa per il riconoscimento dell’affetto familiare come unica medicina per il suo male.

Fonte: Avvenire, 20 Agosto 2013, pagina 15