Sri Lanka dopo 25 anni di guerra, ridare una famiglia ai bambini

E’ recente la vittoria dell’esercito governativo di Colombo sui separatisti delle Tigri Tamil(LTTE). Una vittoria che segna la fine di un conflitto che ha lacerato il Paese (il nord est) per 25 anni.
Il bilancio è drammatico; negli ultimi mesi sono state più di 250mila le persone costrette a fuggire a causa dei combattimenti. Intere famiglie sono state spezzate, centinaia le madri che hanno perso i loro figli. A farne le spese i bambini, in particolar modo quelli appartenenti all’etnia tamil. Migliaia gli adolescenti reclutati tra le file dei separatisti delle Tigri Tamil.

Entrambi gli schieramenti coinvolti nel conflitto sono stati accusati di far uso di bambini e adolescenti nelle azioni militari. Uno dei più autorevoli quotidiani britannici “The Times” ha infatti evidenziato che anche i gruppi paramilitari legati all’esercito di Colombo continuano a sequestrare bambini della minoranza etnica tamil che vivono nei campi profughi, ai quali Croce Rossa, Nazioni Unite e Organizzazioni non governative non hanno accesso.

Il reclutamento forzato di questi innocenti non è mai cessato; secondo l’Unicef dal 2003 al 2008 vi sono stati almeno 6mila casi di bambini soldato.

Il rapimento di bambini viene utilizzato dall’esercito regolare anche come forma di ricatto o per cercare di ottenere informazioni sulle famiglie che si ritengono vicine ai separatisti delle Tigri.