Un parlamentare canadese è stato bloccato dalla polizia all’aeroporto internazionale di Colombo per il suo presunto appoggio ai ribelli delle ‘Tigri per la liberazione della patria tamil’ (Ltte).Bob Rae, ex primo ministro dello stato federato dell’Ontario e attualmente ‘ministro degli Esteri ombra’ per l’opposizione laburista nel parlamento di Ottawa “sarà inviato indietro con il primo volo” ha detto il capo della polizia di frontiera P.B.Abeykoon all’aeroporto di Bandaranaike a Colombo. “Su questo signore – ha precisato – abbiamo alcune informazioni dai servizi segreti ed istruzioni per non permettergli di entrare nel paese”. Non è chiaro se Rae, sia stato già imbarcato su un volo di ritorno, ma in un comunicato ha precisato di aver un regolare visto di entrata rilasciato dalle autorità cingalesi. Secondo fonti diplomatiche il parlamentare canadese sarebbe accusato di sostenere i ribelli secessionisti.

Ad aprile, Rae è stato uno dei politici internazionali più critici nei confronti del governo cingalese durante l’offensiva militare che, secondo alcune stime avrebbe fatto non meno di 7000 vittime civili e forse fino a 20.000, ed ha invocato un intervento internazionale per imporre un cessate-il-fuoco e sollecitato l’apertura di tavolo negoziale con i ribelli separatisti per risolvere la guerra. Rae è un esperto di riforme costituzionali e federalismo, che già si era occupato della situazione in Sri Lanka, ma anche in Sudan e in Iraq. Intanto il governo, a tre settimane dalla dichiarazione di vittoria sulle Ltte e la morte dei suoi comandanti in capo, ha esteso le leggi antiterrorismo con l’obiettivo di impedire una riemergere della ribellione e degli atti terroristici per mano di ‘cellula dormiente’ o simpatizzanti; la legge di emergenza, in vigore da anni e rinnovata mensilmente, autorizza l’arresto e la detenzione di sospettati per un periodo indefinito senza processo. Sarebbero 9200 i ribelli tamil arrestati finora dall’esercito.

(fonte: Misna)