Superbonus 110% esteso a tutto il 2022. Via il limite ISEE da 25mila euro

La Commissione Bilancio ha approvato il testo definitivo della manovra da presentare il aula. Tra le misure più attese la proroga del Superbonus 110% senza limiti di ISEE né di seconde case

Come sempre alla fine dell’anno, sono giorni febbrili per l’approvazione della Legge di Bilancio. Nella notte tra il 21 e il 22 dicembre, la Commissione Bilancio ha approvato gli emendamenti e dato mandato ai relatori di riferire in aula al Senato con l’obiettivo di approvare la manovra il prima possibile entro la fine dell’anno.

Superbonus 110%: confermato per tutto il 2022

Il provvedimento più atteso era quello del Superbonus 110%, sul quale, non a caso, riferiscono le cronache, la discussione si è fatta a tratti piuttosto accesa. Alla fine, il testo licenziato dalla commissione prevede l’eliminazione del tetto ISEE di 25mila euro che era inizialmente previsto per le ristrutturazioni delle villette e toglie il limite alla sola prima casa. Inoltre, estende a tutto il 2022 il tempo per usufruire del Superbonus per i proprietari delle case unifamiliari, a patto – riporta il Corriere della Sera: “Che abbiano prodotto un saldo del 30% dei lavori entro giugno 2022”.
Sempre il Corriere della Sera pubblica un comodo riepilogo di quello che cambierà nel 2022 per il Superbonus 110%. Tra le principali novità, come detto, c’è la proroga della sua durata a tutto il 2022, con il vincolo del 30% dei lavori fatti entro giugno 2022; viene eliminato il tetto dell’ISEE a 25mila euro per le villette; l’estensione del bonus ristrutturazione a RSA e Onlus; l’introduzione di una detrazione del 75% cedibile per l’abbattimento delle barriere architettoniche; l’estensione a dicembre 2023 per gli interventi “trainanti” che prevedono l’installazione di pannelli solari fotovoltaici e le colonnine per le ricariche delle auto elettriche.

Superbonus 110% alla stretta finale dell’aula

Un’ulteriore estensione è prevista per gli interventi nei comuni colpiti da eventi sismici, che potranno accedere alla detrazione del 110% per le spese sostenute fino a dicembre 2025.
Al momento, va ripetuto, queste decisioni sono quelle prese dalla Commissione Bilancio in seguito agli emendamenti presentati. Il tutto va ora presentato in aula dove, tecnicamente, potrebbero avvenire ulteriori cambiamenti. Visto anche i tempi, però, con ogni probabilità il testo finale non si discosterà in misura significativa da questo.