Superbonus: cosa succede nel 2024?

Dall’1 gennaio 2024 il Superbonus dovrebbe andare in pensione, per come lo conosciamo ora. Ma cosa accade a chi ha già cominciato i lavori? E quali nuovi incentivi saranno messi in campo? Ecco tutte le ipotesi

Il Superbonus 110% è senza dubbio l’incentivo recente (e non solo) che ha avuto più successo in assoluto, ma anche quello che ha creato più discussioni a livello politico, nonché aperto le porte a truffe per svariati milioni di euro.
Tantissime sono, però, le famiglie e le persone che hanno potuto usufruirne, tanto che la definitiva scadenza prevista per il 2021 è stata via via prorogata. In linea teorica, la misura è destinata ad andare in pensione (anche se non del tutto) dall’1 gennaio 2024, ma è certo che durante la discussione della prossima Manovra uno dei temi caldi sarà l’eventuale ulteriore proroga per chi ha già cominciato i lavori, anche perché il maltempo anomalo dell’estate ha rallentato il loro completamento.

Come sarà il Superbonus 2024

Di certo, al momento, c’è che con le attuali regole per i condomini e le case plurifamiliare che non hanno già presentato una richiesta prima del dicembre 2022 (il 25 novembre 2022 per le case plurifamiliari), con delibera dell’assemblea anteriore al 25 novembre 2022, il contributo scenderà al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025.
Per le case unifamiliari e le villette la discriminante sarà, invece, lo stato dei lavori: chi ha effettuato almeno il 30% degli interventi prima del 30 settembre 2022 avrà diritto al 110%, con l’obbligo di terminare i lavori entro il prossimo settembre. Chi non ha effettuato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022 può accedere all’incentivo, abbassato al 90%, solo se con un reddito inferiore ai 15mila euro, calcolato con il quoziente familiare.
Fanno eccezione a tutto questo gli edifici in zone colpite da terremoto, per i quali il superbonus del 110% è previsto fino a dicembre 2025, e alluvioni, per i quali la scadenza è il 31 dicembre prossimo.

Una nuova agevolazione per sostituire il Superbonus

La vera questione, però, è come cambierà il superbonus nel 2024 per tutti coloro che ancora non ne hanno fatto richiesta. Secondo le principali ipotesi che sono circolate sui media nazionali, dovrebbe essere prevista una nuova agevolazione del 100%, finanziata con i soldi del PNRR, ma solo per chi ha un reddito basso. Teoricamente l’idea sembra poter funzionare, ma bisognerà capire come potrà applicarsi ai condomini, in cui eventuali lavori dovrebbero essere pagati di tasca propria da chi ha redditi più alti, con la conseguenza che la delibera di eventuali lavori di lavori diventerà un “campo minato” all’interno delle assemblee condominiali.
Insomma, in definitiva l’unica questione certa è che di superbonus 2024 si parlerà ancora a lungo.