Tanzania: piantare alberi per proteggere gli albini

L’Unicef, in collaborazione con l’organizzazione canadese Under the Same Sun (Sotto lo stesso sole), ha intrapreso un nuovo studio per stabilire i bisogni e le sfide dei bambini affetti da albinismo in Tanzania.

La ricerca è stata realizzata prendendo in esame nove centri di accoglienza situati in sei diverse regioni della Tanzania.
Secondo Vicky Ntetema, direttore esecutivo della ONG Under the Same Sun, i risultati preliminari dello studio hanno rivelato che la maggior parte dei centri dedicati a bambini con albinismo sono carenti dal punto di vista strutturale e si denota una mancanza di alloggi.
“Alcuni centri non riescono a mantenersi ed ospitano più bambini di quanti ne possono curare, il risultato è che molti non riescono a soddisfare nemmeno i bisogni di base dei bambini”, ha detto Ntetema.
“Si è constatato che alcuni dormitori danno riparo ad numero di bambini doppio rispetto allo standard previsto”.

L’obiettivo della valutazione è proprio quello di cercare soluzioni ai problemi e alle sfide che questi bambini devono affrontare, compresa la loro educazione generale, tenendo conto che le loro pelli hanno bisogno di particolari cure e trattamenti.

Considerando la particolare situazione in cui si trovano a vivere gli albini in Africa, tra le iniziative promosse dalla ONG “Under the Same Sun” vi è anche quella di piantare degli alberi che possano fornire ombra ai bambini.  

L’albinismo infatti è un’anomalia ereditaria consistente nella deficienza di pigmentazione melaninica nella pelle, nell’iride e nella coroide, nei peli e nei capelli.

La mancanza di melanina impedisce di rimanere per troppo tempo al sole, e quindi, per una persona che vive con l’albinismo è necessario proteggersi.

(Fonte: http://www.ippmedia.com – 12 apr)