Tata Francesca. “Quando accogli un bambino abbandonato, nasce una seconda volta”

tata francescaIl bambino abbandonato non può scegliere. Siete voi la sua speranza: la sua scommessa per una nuova vita. Siamo tutti corresponsabili verso quel bambino che non ha alcuna colpa per trovarsi solo e senza amore. Lui come tutti gli altri ha, invece, diritto di essere felice e tu sei la sua unica possibilità”. E’ un appello accalorato quello che Tata Francesca Valla rivolge alla sala della Casa dei Diritti straripante di coppie che vogliono avvicinarsi all’esperienza dell’adozione internazionale.

Tata Francesca, “ambasciatrice” di Ai.Bi., Amici dei Bambini che è intervenuta all’Open day che si è svolto il 27 settembre a Milano, in contemporanea con tutte le sedi italiane.

Chi viene adottato nasce due volte. “Ha due compleanni da festeggiare – continua Tata Francesca – quando nasce biologicamente e quando viene accolto in una nuova famiglia che gli giura amore eterno”

Già perché per Tata Francesca “l’amore è la risposta per tutto: è lo strumento grazie al quale si possono superare tutti gli ostacoli e le difficoltà che nel caso di un bimbo abbandonato e poi accolto, vuol dire sapersi integrare in un mondo ‘diverso’ da quello originario a partire dalla scuola che rappresenta per loro il primo banco di prova”.

Tata Francesca che è anche maestra e mamma come lei stessa ama sottolineare, ha raccontato un piccolo ma significativo aneddoto della sua vita. “Quando avevo 3 anni – ha confidato – i miei genitori avevano pensato di adottare una bambina. Per un certo periodo ho quindi osservato da ‘fuori’ questa bambina e leggevo nel suo volto la sofferenza e la profonda solitudine che la segnava. Da lì è nato in me il desiderio trasformatosi poi in esigenza di prendermi cura dei bambini a 360 gradi”.

Prima come maestra, poi come puericultrice e ora come testimonial e ambasciatrice di Ai.Bi. “un’ONG che dedica la sua vita- ha concluso – alla difesa dei diritti dei più indifesi: i bambini abbandonati” .