UK: il più importante quotidiano nazionale lancia una campagna per raddoppiare le adozioni

Gli ultimi dati sull’adozione diffusi dal Dipartimento per l’Istruzione britannico hanno spinto il Times a lanciare una campagna per migliorare la situazione.

Le cifre del Dipartimento per l’Istruzione rivelano una diminuzione generale del numero di bambini messi in adozione, ritardi nel sistema ed una marcata differenza tra le prospettive dei bambini più grandi in attesa di essere adottati.

La campagna del Times ‘punta a raddoppiare il numero annuo di adozioni nei prossimi cinque anni a partire dalla cifra attuale di 3.200, punta anche ad accelerare il processo, che in media richiede più di due anni e mezzo.

Il quotidiano ha inizialmente focalizzato la sua attenzione sulla sorte dei bambini più grandi in attesa di essere adottati.
Secondo un’indagine condotta recentemente la percentuale di bambini adottati varia da uno su tre, quando un bambino è di quattro anni o più giovane, a uno su 15 nel caso di bambini che hanno già compiuto 5 anni. Emblematico il caso di minori che hanno compiuto 12 anni d’età, solo uno su 100 viene adottato.

Parlando al Times, il ministro dell’Infanzia Tim Loughton ha dichiarato: “Per i bambini che hanno avuto un’infanzia traumatica, l’inserimento in un famiglia stabile e amorevole è la massima priorità, e quando non riusciamo a realizzare questo obiettivo, creiamo uno svantaggio ulteriore per loro.
Voglio fare in modo che gli enti locali non pongano una sorta di limite di età informale quando si tratta di inserire i bambini in adozione”.

Durante un’intervista alls BBC, il Ministro ha detto che il Times stava facendo “un lavoro fantastico nel sollevare una questione veramente importante.”

Ha spiegato di aver recentemente scritto ad ogni autorità locale e ha dichiarato che ‘più bambini potrebbero trarre beneficio da parte delle autorità per l’adozione, queste ultime, quindi, devono fare di più’.

“Devono prendere in considerazione anche i bambini più grandi, i disabili e quelli con comportamenti difficili da gestire”.Loughton ha anche aggiunto che molti bambini sono stati delusi e si tratta di una ‘falsa economia’ non investire nel sostegno a questi bambini e nel sostegno alle potenziali famiglie adottive, per garantire che le adozioni abbiano più successo.