Uk: le proposte del Governo per salvare le Adozioni Internazionali

Anche in Inghilterra, come in Italia, ci si trova di fronte ad una crisi delle adozioni Internazionali. Una situazione che in entrambi i Paesi, stando alle recenti statistiche, si fa sempre più critica di anno in anno. A fronte di questo progressivo calo delle adozioni internazionali, il Ministro dell’Infanzia britannico, Tim Loughton, ha rivolto un appello ad autorità locali e agenzie di adozione, chiedendo una maggiore collaborazione per far fronte a questa crisi.

In Inghilterra, negli ultimi quattro anni, il numero di bambini sotto la tutela del Governo è aumentato del 7% (64.000), mentre il numero delle adozioni è calato del 13,5%. Nel 2009 in Inghilterra e Galles sono state effettuate 4.655 adozioni, una flessione del 5,7% rispetto al 2008. Per trovare un dato più basso bisogna risalire fino al 1998 quando le adozioni erano state 4.614. Dati che evidenziano in modo chiaro lo stato di salute delle adozioni internazionali nel Regno Unito.

Il Ministro Loughton si è rivolto alle autorità locali, invitando i funzionari a fare maggiore ricorso alle agenzie di adozione, in modo da accelerare il processo adottivo e trovare delle famiglie disposte ad accogliere quei bambini che da tempo aspettano di essere accolti.

Norman Goodwin, vice-presidente del Consorzio di Volontari per le Agenzie di Adozione, ha dichiarato che sperava che l’intervento del ministro potesse contribuire anche a creare una maggiore parità di condizioni tra le autorità locali e le agenzie per le adozioni. “Al momento, i contributi che le autorità locali versano alle agenzie di adozione non rispecchiano ancora il reale costo necessario a garantire una famiglia adottiva ad un bambino abbandonato”.