Un convegno per lanciare la Giornata Nazionale dell’Affidamento Familiare

Il Tavolo Nazionale Affido propone un webinar per porre al centro il diritto di tutti i bambini e tutte le bambine a crescere in famiglia. Sullo stesso argomento anche l’iniziativa di Faris “Essere genitori affidatari”

La prima legge relativa all’affidamento familiare (legge n.184) fu approvata il 4 maggio 1983. Da allora molto è stato fatto, ma altrettanto, se non di più, è cambiato nella società, nella cultura e nelle relazioni. Purtroppo, a questi cambiamenti, non sempre è corrisposto un altrettanto celere mutamento dei quadri normativi. In più, purtroppo, qualche fatto di cronaca più recente ha contribuito a proiettare qualche ombra sull’affidamento familiare, oscurando anche quanto (tanto) di buono è stato fatto e quotidianamente si continua a fare.

In vista di una Giornata Nazionale dell’Affidamento Familiare

Anche perché, per rendere l’idea della grandezza del fenomeno, stiamo parlando di un argomento che coinvolge qualcosa come 30 mila minori (stimati e non censiti) che vivono in strutture d’accoglienza (comunità educative e case famiglia) o in affido famigliare presso famiglie appartenenti o meno alla rete parentale.

È anche per sostenere la sensibilizzazione verso questi temi che il 4 maggio, tra le 10 e le 13, a 38 anni dall’approvazione della prima legge, il Tavolo Nazionale Affido (tavolo di lavoro delle associazioni nazionali e delle reti nazionali e regionali di famiglie affidatarie) propone il webinar “Verso la Giornata Nazionale dell’Affidamento Familiare”. Un’occasione per rilanciare la visione dell’affidamento familiare come strumento ideale di tutela e prevenzione nei confronti dei diritti del minore e per lanciare l’iniziativa che vorrebbe portare, per l’appunto, all’istituzionalizzazione di una Giornata Nazionale dedicata all’affido familiare.

Notevole il parterre delle personalità che interverranno: Carla Garlatti, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza; Elena Bonetti, Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia; un rappresentante del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; Filomena Calenda, della Conferenza Regioni, Coord. Politiche sociali e Franco Elisei, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Sono previste, inoltre, alcune testimonianze da parte di ragazzi e famiglie.

Giornata Nazionale dell’Affidamento Familiare: tanto è il lavoro da fare quanto è grande la disponibilità delle famiglie all’accoglienza

Spiega Cristina Riccardi, vicepresidente Ai.Bi. con delega alla politiche familiari e membro del Tavolo Nazionale Affidi: “l’idea di fare una serie di iniziative per il rilancio dell’affido familiare è nata per superare l’impasse dovuta a notizie di cronaca che hanno portato a parlare dell’affido in termini non positivi, raccontando solo ciò che non funziona e non, invece, le tante cose che vanno bene. Un’esigenza che appare ancor più importante oggi che in discussione ci sono diversi aspetti della legge”.
L’istituzione di una giornata nazionale, chiaramente, avrebbe più che altro un valore simbolico, a cui dovrebbero corrispondere degli effettivi miglioramenti legislativi e ancor prima l’applicazione piena di ciò che è già previsto: “Pensiamo, in particolare, al problema dei minori tra 0 e 6 anni, che già oggi non dovrebbero, per legge, mai essere affidati alle comunità ma solo all’interno di famiglie, mentre invece ciò non accade; oppure al riconoscimento del ruolo del privato sociale nella gestione degli affidi”.

Gli argomenti “sul tavolo” certo non mancano, così come la volontà delle famiglie affidatarie di avere un quadro normativo adeguato alla grande disponibilità all’accoglienza familiare che, questa sì, non è mai venuta meno.

Anche Faris propone un webinar per le famiglie affidatarie

Nella stessa giornata di martedì 4 maggio (dalle 18 alle 20), anche FARIS – Family Relationship International School propone un’occasione per approfondire le tematiche dell’affido familiare con il webinar: “Essere genitori affidatari”. Relatrice dell’incontro sarà la dottoressa Sonia Albini che, senza tralasciare gli aspetti normativi, punterà a fornire alle famiglie affidatarie tutti i riferimenti per comprendere al meglio questo percorso affascinante, ma che necessita di preparazione, sostegno e continuo confronto con le altre famiglie.