Un figlio? Un lusso costoso

ombraI figli sono sempre di più un lusso per gli italiani che con sempre maggiore difficoltà riescono ad assicurare loro uno standard di vita dignitoso. E sempre di piu’ le condizioni di “assoluta povertà” di una famiglia aumentano con il crescere del numero dei figli. E’ la fotografia scattata dal Rapporto CISF (Centro Internazionali di Studi per la Famiglia) sul costo dei figli presentato al Senato.

Il numero medio dei figli avuti dagli intervistati (pari a 1,71) non corrisponde al numero medio dei figli desiderati (pari a 2,13). Questo fatto si spiega anche con una preoccupazione di tipo economico dei genitori che temono di non riuscire a garantire un tenore di vita dignitoso ai loro bambini visto il “costo dei figli”.

Ma che cosa si intende per costo dei figli?

Nel Rapporto Cisf viene stimato che la spesa media mensile per i figli rappresenta il 35,3% della spesa familiare totale. In particolare per mantenere un bambino fra 0 e 5 anni si spendono 317 euro al mese, che corrispondono ad un costo di mantenimento di circa 3.800 euro annui per figlio. In media il costo per la crescita di un figlio (che comprende il costo di mantenimento) e’ di 798 euro al mese. Le famiglie benestanti spendono per i figli in media circa l’83% in piu’ delle famiglie povere. Siamo oltre i 9.000 euro annui di costo per la crescita del figlio.

Alle stime elaborate dal CISF vanno poi aggiunte quelle che deve affrontare una coppia interessata ad accogliere un bambino con l’adozione internazionale.

Una famiglia deve mettere in conto, infatti, nel proprio bilancio familiare una spesa complessiva che può oscillare da un minimo di 6mila euro fino a un massimo di 25mila euro, in base al Paese di origine del minore che andrà ad adottare. Un costo che pesa in maniera considerevole sul bilancio di una famiglia e che, al pari dell’adozione nazionale, non dovrebbe essere a carico dei genitori adottivi.

I figli, naturali o biologici che siano, non dovrebbero mai essere considerati un costo.