Un’adozione…all’asta: ogni mese un bambino bulgaro trova una famiglia

casa astaTreasures in Hidden Places è una Casa d’aste americana che vende svariatissimi oggetti per tutti i gusti: dalle vecchie e ormai rare collezioni di DVD dei film di Audrey Hepburn agli abitini griffati per bambini, gioielli, tazzoni dipinti a mano per il caffè americano, mobili e carte di credito per i migliori grandi magazzini.

Chi compera sa subito a chi andranno i suoi soldi: agli orfani del mese, bimbi con bisogni speciali che qualche famiglia statunitense ha deciso di adottare senza però avere i soldi necessari per recarsi in Bulgaria e portare a casa un angelo “speciale”.

 Sul sito della Casa d’aste compare un verso del libro di Isaia, dall’Antico Testamento, da cui è stato tratto il nome della Casa: “ Ti consegnerò i tesori nascosti e le ricchezze ben celate, perché tu sappia che io sono il Signore, Dio di Israele, che ti chiamo per nome.”

E il nome di questo mese è Simon: ha 8 anni e vive in un orfanotrofio bulgaro, soffre di paralisi celebrale. Una coppia di Lincoln (Nebraska), i Keysers, sta raccogliendo 20 mila euro necessari per completare l’adozione e la Casa d’aste sta mettendo in vendita alcuni oggetti per aiutare la raccolta fondi.

I fondatori della Hidden Treasures hanno preso a cuore l’istituto bulgaro affermando che non tutti i bambini che vivono negli orfanotrofi in Bulgaria sono in queste condizioni ma per Simon c’è bisogno di un aiuto.

La Casa d’aste ha scelto proprio gli ‘ultimi’, quelli più bisognosi e malati: aprendo il sito appaiono subito le foto dei ‘bambini del mese’ nelle loro culle ed è facile capire che sono bimbi con bisogni speciali. L’emozione più grande è sapere che c’è una famiglia disposta ad adottarli.

La piccola Casa d’aste sta crescendo rapidamente, grazie anche al passaparola su Facebook e  su altri social  media.

Che gioia proverebbero quei bimbi se sapessero che non sono stati dimenticati ma che c’è chi fa degli acquisti per regalare loro una vita migliore!

 

(Fonte: http://treasuresinhiddenplaces.blogspot.com/)

 

(Dalla nostra corrispondente Usa, Silvia Kramar).