Usa: dalle adozioni in pancia alle adozioni aperte

bimbi americani 100Le Autorità dell’Utah stanno per dare vita ad un radicale cambiamento nel sistema dell’affido statale.

Se la proposta, chiamata SB 155, venisse approvata dal Division of Child and Family Services di Salt Lake City – l’Ente che regola il foster care – i genitori biologici continuerebbero a far parte della vita dei loro figli. Ciò significa che una mamma che ha perso la patria potestà a causa di droghe, crimini o altre gravi mancanze, potrebbe periodicamente incontrare il proprio figlio, farsi conoscere e fargli capire che non è stato abbandonato.

Finora le “adozioni aperte” negli USA erano riservate solo alle “adozioni in pancia”: un genitore biologico che perdeva la patria potestà veniva invece escluso completamente dal futuro del proprio figlio. Ma alcuni Senatori dello Utah, pensando al bene dei bambini, hanno messo a punto questo nuovo esperimento sociale, attraverso il quale i genitori biologici potranno ancora trascorrere del tempo con i loro figli fino al raggiungimento della maggior età.

Secondo il quotidiano Standard Examiner, il Senatore che ha redatto la nuova proposta di legge, LyLe Hillyard, ha dichiarato nei giorni scorsi che la SB 155 verrà votata a breve al Senato dello Utah.

Secondo Hillyard, l’adozione aperta del foster care avrà successo se interagiranno tre elementi cardine: una madre e un padre biologici che acconsentano all’adozione aperta; l’accettazione da parte dei genitori adottivi di visite al bambino da parte di quelli biologici; un Giudice che faccia rispettare i rapporti che si andranno a creare.

C’è stato anche chi si è opposto fin dall’inizio alla nuova riforma: Cristina Miller, responsabile dell’Adoption Council di Salt Lake City, è contraria al fatto che si “provi” sulla pelle dei bambini del foster care.

Già con le adozioni in pancia a volte vediamo dei genitori adottivi che promettono mari e monti alla madre biologica, ma che poi si tirano indietro.”, ha protestato la Miller.

La maggior parte dei bimbi del foster care, ha ribattuto Hillyard, ha già un’età maggiore e ha un rapporto seppur doloroso ma profondo con i genitori naturali.

Permettere loro di continuare a frequentarli nella vita li aiuterà moltissimo. Per vedere se funziona dobbiamo metterlo in pratica,” ha concluso il Senatore.

 

 

(Fonte: standard.net)

 

(Dalla nostra corrispondente Usa, Silvia Kramar)