Usa, il costo troppo alto delle adozioni

 

bambinausa100Da quando la Russia ha chiuso le adozioni americane, i media non fanno altro che parlare di tale questione così delicata.

Tra questi, il Wall Street Journal, Bibbia dell’economia d’oltre oceano, che aggiunge un’altra problematica che incombe sul panorama delle adozioni: i costi davvero troppo alti.

Il quotidiano inizia il lunghissimo reportage affermando che, le prime difficoltà per una coppia che intende adottare, sono di natura psicologica.

Oltre il dramma dell’infertilità e la paura di adottare un “essere sconosciuto”, la coppia vive un forte scoraggiamento quando si trova davanti ai costi alti propri dell’iter adottivo.

“Anche nel migliore dei casi, ha spiegato Douglas Donnelly, Avvocato e CEO della Commissione etica della Academy of California Adoption Lawyers, “Vi possono essere spese non previste che improvvisamente cambiano il budget di un’adozione.” Per cui, prosegue il legale nell’articolo, non a caso intitolato ‘Le adozioni ti possono sorprendere’, le coppie americane si trovano a valutare molto attentamente il proprio budget prima di rivolgersi al foster care, per intraprendere un iter di adozione internazionale o cercare un’adozione in pancia.

Le adozioni di bambini americani in foster care sono le meno costose. Spesso vi sono gruppi di fratelli e sorelle da adottare insieme e lo Stato aiuta le famiglie adottive con sussidi economici, soprattutto nel caso di bimbi “con bisogni speciali”.

Secondo il Wall Street Journal, la cifra massima per un’adozione “domestica” raggiunge i 2.000 euro. Rivolgersi invece ad un’agenzia per l’adozione internazionale, può costare dai 30.000 ai 45.000, (statistica pubblicata dal Child Welfare Information Gateway).

Un’adozione in pancia (l’adozione di un bambino nel grembo materno, secondo un accordo firmato con la madre mentre era ancora in gravidanza) può costare dai 6.000 ai 35.000 euro.

Un costo simile alle adozioni in pancia, le hanno le offerte fatte dagli avvocati privati che chiedono alle coppie di pubblicare annunci su diversi giornali al fine di ricercare una madre biologica in gravidanza.

Annunci che, secondo Jeanine Castagna, Avvocato italo americano di New York, possono variare dai 400 ai 1.600 euro al mese per un periodo che si aggira, in media, intorno ai 18 mesi.

La Castagna mette anche in guardia le coppie sui continui imbrogli di madri che promettono il futuro nascituro a svariate famiglie, in cambio di un soldi.

Secondo il quotidiano finanziario, una famiglia deve anche calcolare, oltre agli imprevisti, un buon 20% di costi aggiuntivi rispetto al budget iniziale.

Come prepararsi? Iniziare con un budget che non stravolga il menage familiare e considerare anche che un bimbo già grandicello potrà aver bisogno di uno psicologo infantile e, nel giro di pochi anni, ci saranno delle spese universitarie.

Negli USA è appena stato rinnovato un tax credit, che permette alle coppie che decidono di adottare un bambino con bisogni speciali, di risparmiare sui 10.000 euro di tasse, oltre ad avere degli incentivi supplementari.

 Ma sono i datori di lavoro quelli che oggi, sempre di più, vengono in aiuto alle famiglie adottive. Il National Adoption Center ha compilato una lunga lista di imprese, banche e catene di negozi che aiutano finanziariamente le coppie affidatarie tra i loro dipendenti, mentre il Pentagono offre ai militari fino a 1.800 euro per adottare un bambino orfano.

 

(Fonte: The Wall Street Journal)

 

(Dalla nostra corrispondete USA, Silvia Kramar)