Vietnam: gli enti italiani si ritirano da una provincia indagata

vietnamGli enti autorizzati italiani non lavoreranno più nella provincia vietnamita di Nam Dinh dove 16 persone, da ieri, sono sotto processo per irregolarità in tema di adozioni.

La notizia è stata confermata da alcuni enti impegnati nelle adozioni internazionali.

La Vice – presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI), Daniela Bacchetta, ha fatto sapere che quest’anno non arriverà da quella provincia alcun bambino adottato e che nel 2008 i numeri sono stati “molto esigui”. “Solo due enti erano accreditati per questa provincia ma, consapevoli delle criticità e delle lunghe procedure, si sono allontanati da lì ed ora lavorano in altre province. Il Vietnam è certamente un paese sul quale ci sono controlli. Gli enti accreditati sono accorti, il numero di adozioni e’ poi cosi’ limitato che non riteniamo ci possano essere particolari problemi. Oltre a non essere piu’ presente nella provincia di Nam Dinh, l’Italia non ha pratiche pendenti.” ha dichiarato Bacchetta a Vita.it.

Il numero di adozioni più consistente si ha dagli Stati Uniti che, nonostante la cancellazione degli accordi, prevedono 500 adozioni per il 2009. Nel 2008 sono stati 748 i bambini vietnamiti accolti da una famiglia americana.