Adozioni, Irlanda/Vietnam: si cerca un accordo

Il Presidente dell’Autorità centrale per le Adozioni Irlandese nei prossimi giorni si recherà in Vietnam per valutare la possibilità di stabilire un nuovo accordo bilaterale con il paese asiatico al fine di riaprire il processo di adozione.

Secondo recenti stime circa 200 coppie irlandesi hanno ricevuto la dichiarazione di idoneità ad adottare bambini dal Vietnam, tuttavia, in seguito alla pubblicazione di un rapporto commissionato dall’Unicef ​​e dal Ministero vietnamita della Giustizia, che poneva problemi sull’identificazione dei minori, le coppie sono ancora in attesa.

Il rapporto ha rilevato che le adozioni dal Vietnam erano essenzialmente influenzate dalle richieste provenienti dall’estero, piuttosto che dalle esigenze dei bambini orfani e “abbandonati”, inoltre, le circostanze in cui i bambini venivano dichiarati “adottabili” spesso risultavano essere poco chiare e inquietanti. Il sistema delle adozioni internazionali è stato messo in ginocchio anche da un “rapporto decisamente malsano tra le agenzie di mediazione e le specifiche strutture residenziali”.

Il Vietnam, ricorda il Ministro irlandese per l’Infanzia Frances Fitgerald, dovrebbe ratificare la Convenzione dell’Aia sulla protezione dei minori e la cooperazione in materia di adozioni internazionali nel mese di giugno, per questo motivo è opportuno effettuare una visita diplomatica nel paese nelle prossime settimane.

Il Ministro per l’Infanzia ha dichiarato anche che avrebbe preso in esame le questioni relative alle vicende che hanno costretto alcune coppie irlandesi ad attendere anni prima di essere valutate in relazione alla loro idoneità ad adottare. “Non credo che valutazioni con tempi così lunghi siano nell’interesse di nessuno. . . sono situazioni che sto verificando”.
In Irlanda, recentemente, un certo numero di agenzie sono state accreditate dall’Autorità Centrale per l’Adozione ad assistere la HSE (Healt Service Executive) nel fare queste valutazioni, in modo tale da contribuire ad accelerare il processo.

Il Ministro ha anche riferito che l’Autorità Centrale per le Adozioni è attiva nel tentare di concludere accordi amministrativi con altri stati in relazione alle adozioni internazionali, tra i quali Bulgaria e Sud Africa.

(Fonte: Irish Time del 12-4)