22 gennaio 2015: convegno sul Piano territoriale di conciliazione famiglia e lavoro ASL Milano 2

Si è tenuto in data 22 Gennaio, il convegno sul Piano territoriale di conciliazione famiglia e lavoro ASL Milano 2, sono intervenuti l’assessore del Comune di Cernusco sul Naviglio, Ilaria Marzi, Regione Lombardia; Umberto Gravina, Presidente della Conferenza dei Sindaci ASL Milano2; Federico Piccini Corboud, Sistema imprese Sociali; Giuseppe Pitotti, Sodalitas; Monica Sangalli, Consorzio CS&L; Silvana Fabrizio, Chiara Bergamini, A.S.S.E.MI; Giustina Raciti, Responsabile UdP Distretto 4; Marta Corradini, ASL MILANO2; Roberta Zanetti, CUG ASL Milano2; Silvano Casazza, moderatore ASL Milano2.

La conciliazione famiglia e lavoro riguarda tutti nella nostra quotidianità, famiglia e lavoro fanno parte delle nostre vite.

Rispetto agli altri Paesi l’Italia è indietro, l’importante però è iniziare divulgando e diffondendo la cultura della conciliazione.

La Lombardia si posiziona prima fra tutte le regioni italiane con lo sviluppo di un modello che potrebbe essere esportabile anche a livello europeo.

Gli elementi rilevanti riguardano la creazione di una rete aperta e flessibile finalizzata alla moltiplicazione delle risorse, con la crescente risposta dei territori; la spartizione delle risorse in base ad un’analisi attenta dei bisogni del territorio; l’integrazione e l’inserimento della conciliazione nei piani territoriali; l’incremento di alleanze pubbliche e private. Con le risorse a disposizione si sono raggiunte 21.000 famiglie beneficiarie della programmazione.

Le azioni sono volte alla creazioni di progetti family friendly o di welfare aziendale, part-time reversibili e flessibilità di orario, piani di congedo personalizzati, servizi per la famiglia, utilizzo di voucher per l’acquisto dei servizi di conciliazione, punti informativi e sportelli sulla conciliazione. Si sono create due alleanze comprendenti i distretti Nord e Sud con 33 aderenti (14 del pubblico, 19 del privato); l’obiettivo è quello di ampliarsi sempre più diffondendo la conciliazione tra le piccole e medie imprese. In questo modo sia la famiglia sia il lavoro risulteranno entrambi vincitori e in equilibrio.