È online il nuovo sito del Sostegno a Distanza: ecco come mettere al centro del proprio cuore un bambino lontano

sadC’è un  viaggio virtuale e straordinario che permette di andare da una parte all’altra del mondo e di salvare la vita a tanti bambini che, diversamente, non avrebbero nessuno disposto a metterli al centro del proprio del cuore. È un viaggio che diventa possibile grazie alle ali della generosità: il Sostegno a Distanza, una delle modalità di aiuto all’infanzia abbandonata che Amici dei Bambini promuove da sempre. E da venerdì 12 giugno il SaD di Ai.Bi. cambia la sua veste mediatica: è online infatti il nuovo sito del Sostegno a Distanza, completamente rivisto e migliorato, facile da consultare sia per chi i nostri sostenitori “di lungo corso” che per tutti coloro che desiderano attivare un nuovo SaD.

Dalla homepage del nuovo sito si può già avere un’idea esaustiva di quanto sia vasto ed esteso nel mondo l’impegno di Ai.Bi. nel fornire aiuto a quei centri che offrono ospitalità e sostegno educativo, ludico e didattico a migliaia di bambini e adolescenti orfani, abbandonati o a rischio di abbandono. Una simpatica cartina del mondo segnala i Paesi in cui Amici dei Bambini è presente con i suoi progetti di Sostegno a Distanza: dall’America Latina all’Asia, dall’Africa all’Europa dell’Est, passando per l’Italia. Perché anche da noi, i bambini in difficoltà sono sempre di più, comprendendo anche i tanti minori stranieri non accompagnati che sbarcano ogni giorno sulle nostre coste.

Sempre in homepage si trovano i collegamenti alle pagine dedicate ai vari progetti di emergenza su cui Ai.Bi. è attiva attualmente: il post-terremoto in Nepal, la drammatica situazione della guerra in Siria e gli interventi a favore dei minori e dei nuclei mamma-bambino previsti dalla campagna “Fame di Mamma” in Italia. Il alto e al centro della homepage si possono trovare i collegamenti ai form online da compilare per attivare un nuovo Sostegno – scegliendo il progetto destinatario e quindi le modalità di supporto con le relative quote – o per inviare la propria quota se si è già un sostenitore.

Queste ultime non sono cambiate: 50 euro al mese per aiutare uno specifico bambino, 25 per sostenere una comunità e 10 per contribuire agli interventi realizzati in Italia.

Tornando alla piantina del mondo, basta cliccare su uno dei “nostri” Paesi per accedere alla pagina relativa. Qui vengono presentati, se presenti, i bambini sostenibili al momento, con una breve sintesi della loro storia, e i centri presso i quali si svolgono le attività di Ai.Bi., con la descrizione di quanto si fa quotidianamente per cercare di dare un futuro ai bambini che vi vengono ospitati. E non possono certo mancare le news: in fondo a ogni pagina “Paese”, infatti, si propone un aggiornamento sui progetti o la storia di qualche bambino che attende solo di poter contare sull’amore di qualcuno che gli restituisca la speranza. Perché se molto fino a oggi si è fatto, ancora di più ci resta da fare per sconfiggere davvero la piaga dell’abbandono.