Adozione record. Il ‘popolo di internet’ candida i coniugi Angoletta: “Con i vostri 4 bambini colombiani siete esempio di stupenda follia! ”

colombia11Io e mio marito abbiamo sempre desiderato una famiglia numerosa…e voi siete un meraviglioso esempio. Grazie. La vostra storia ci ha commosso”; “Siete campioni di nobiltà d’animo: non solo avete optato per l’adozione ma avete capito l’importanza di non separare 4 fratellini facendovi ‘vincere’ da logiche ‘economiche’. Campioni di sensibilità”, e ancora “Tutto un comune in festa: la migliore risposta a quanti chiudono, invece, proprio in questi giorni le frontiere e le porte di casa ai tanti immigrati, tra cui anche bambini piccoli senza genitori. Siete l’Italia che funziona: l’Italia di cuore, l’Italia che mi fa sentire orgoglioso di essere italiano”. E infine “Ma come fate? Quattro bambini…in un momento di grande crisi economica: avete avuto un bel coraggio. Stupenda follia! Ma vi capisco: anch’io ho accolto un bambino con l’adozione internazionale e mi sono ritrovato nelle vostre parole quando dite che ‘fanno scoprire risorse che non si pensava di avere’. Sono loro il nostro più grande dono”.

Questi sono soltanto alcuni dei commenti che sono arrivati via email alla posta di Ai.Bi. Amici dei Bambini, in soli due giorni dalla pubblicazione dell’articolo Colombia. “Quattro bambini adottati in un colpo solo! Abbiamo scoperto risorse che pensavano di non avere”(pubblicato il 16 giugno)in cui si racconta l’emozionante storia di adozione dei coniugi Angoletta, mamma Carla e papà Livio, che lo scorso 1 aprile sono tornati a Tortolì, cittadina in provincia di Nuoro, con i loro quattro stupendi bambini colombiani, cresciuti in un istituto di Bogotà. Fratellini accolti da tutto il Comune sardo con grandi feste ed entusiasmo.

Quattro bambini in un colpo solo: una decisione che rispecchia la sensibilità e generosità d’animo di questi genitori. Un istinto di accoglienza che, a furor di popolo (è il caso di dirlo a giudicare dalla reazioni del comune di appartenenza e del popolo di ‘internet’) fa ‘guadagnare’ alla famiglia Agnoletta la nomination al Premio “Famiglia più accogliente dell’anno 2015”, istituito da Ai.Bi. e arrivato alla sua terza edizione.

Sono, infatti, aperte le candidature per quello che a tutti gli effetti è considerato come l’Oscar dell’accoglienza: chiunque (persona singola o associazione) può candidare una famiglia che si è distinta per aver accolto dei bambini in affido o in adozione. La proclamazione di “Famiglia più Accogliente dell’Anno” avverrà come di consueto il 21 gennaio in occasione del “Compleanno di Ai.Bi.”, quando si festeggia l’anniversario della fondazione, avvenuta il 21 gennaio 1986.

L’anno scorso il riconoscimento è andato a Stefania e Mario Faccardi, neogenitori di 5 fratelli ucraini, mentre nel 2013, i più accoglienti erano stati Caterina e Antonino Vinci di Messina. Il premio ha quindi attraversato tutta l’Italia giungendo a destinazione nel giorno del “compleanno di Ai.Bi.”, il 21 gennaio, anniversario della sua fondazione.

Ma siamo sicuri che di famiglie come gli Angoletta, i Faccardi, i Vinci l’Italia è piena. Famiglie accoglienti in grado di fare la differenza accogliendo in affido e/o in adozione bambini in difficoltà o abbandonati. Segnalateci le loro storie: sono esempi che riempiono il cuore di speranza e servono a chi sfiduciato per le lungaggini burocratiche, i tempi e i costi alti, è sul punto di demordere. E allora, forza, aiutateci a portare alla luce chi ha aperto il suo cuore a uno o più bambini nel 2015.