È possibile diventare volontari di Ai.Bi. per l’accoglienza dei giovani migranti?

Cara Ai.Bi., buongiorno!

Sono un’insegnante, mamma biologica di una ragazzo di 18 anni e in passato anche mamma affidataria di una bambina. Vi scrivo all’inizio dell’estate perché avrei il desiderio di sfruttare questo lungo periodo di vacanza di cui posso usufruire fino all’inizio di settembre per mettermi al servizio di chi ne ha bisogno. Seguo ogni giorno le vicende legate all’emergenza migranti e, tramite il vostro sito, ho saputo che la vostra associazione è impegnata in prima persona su questo difficile fronte. Vorrei quindi mettere a disposizione parte del mio tempo libero per effettuare un servizio di volontariato a favore dei migranti e in particolare dei più piccoli. Naturalmente, anche dopo l’inizio del nuovo anno scolastico, vorrei mantenere questo impegno, compatibilmente con i miei orari di lavoro. È possibile fare del volontariato con voi e collaborare all’accoglienza dei giovani migranti?

Grazie,

Lucia

 

tenedini-2Cara Lucia,

innanzitutto grazie per la sua sensibilità e la sua disponibilità a mettersi al servizio di una causa così importante e al contempo così delicata come l’emergenza migranti.

Da quasi due anni Amici dei Bambini è attiva, con il suo progetto “Bambini in Alto Mare”, a cercare di garantire un’accoglienza giusta ai cosiddetti minori stranieri non accompagnati che quasi ogni giorno sbarcano sulle nostre coste. Al momento, però, Ai.Bi. non gestisce un centro di prima accoglienza, ma è impegnata nella promozione dell’affido familiare dei Misna. A questo scopo, stiamo raccogliendo in tutta Italia la disponibilità di aspiranti famiglie affidatarie disposte ad aprire le proprie porte a un giovane migrante. Famiglie che ovviamente vanno adeguatamente formate per poter garantire un’accoglienza su misura a un Misna. In quest’ottica, la sua disponibilità a svolgere un servizio di volontariato merita certamente di essere tenuta in considerazione. Le nostre sedi sparse su tutto il territorio italiano, infatti, organizzano periodicamente dei corsi di formazione per le aspiranti coppie affidatarie, disponibili all’accoglienza sia dei Misna che dei minori fuori famiglia residenti in Italia. La sua passata esperienza di affido potrebbe essere molto preziosa e diventare testimonianza di accoglienza proprio in occasione di questi appuntamenti formativi. In tal caso, potremmo metterla in contatto con la nostra sede più vicina a casa sua che la chiamerà in occasione dei prossimi corsi.

Le segnaliamo inoltre che, in quattro località italiane – Messina, Salerno, Firenze e Valsabbia (Bs) – Ai.Bi. gestisce anche i Centri Servizi alla Famiglia “Pan di Zucchero” dove, con l’apporto di volontari, si organizzato attività ludiche, educative e ricreative per i bambini e di sostegno alle famiglie del territorio.

Infine, una segnalazione per suo figlio. Tornando al tema dell’immigrazione, ricordiamo che, periodicamente, Ai.Bi. attiva un campo di volontariato a Lampedusa, dove si potrà venire a contatto con il problema delle migrazioni e con la gestione dell’accoglienza. Per l’estate appena iniziata le iscrizioni al campo di volontariato sono chiuse, ma l’intenzione è quella di riproporre anche in futuro questa esperienza. Per sapere quando, basta visitare spesso il nostro sito.

Un caro saluto,

 

Valentina Tenedini

Area Italia di Ai.Bi.