Reggio Calabria, arriva “Sulla stessa barca”: la mostra itinerante che racconta e aiuta i popoli in fuga

corto maltese“Sulla stessa barca”, la mostra itinerante di fumetti ispirati al tema delle migrazioni, torna in uno dei territori tradizionalmente meta dei popoli in fuga. Quella Calabria che è forse seconda solo alla Sicilia come approdo dei tanti barconi di gente di tutte le età fuggite dai rispettivi Paesi di origine alla ricerca di una nuova vita.

Da giovedì 9 a domenica 12 luglio, “Sulla stessa barca” sarà a Reggio Calabria, presso la villa comunale “Umberto I”. In mostra le opere a fumetti realizzate da 53 disegnatori professionisti e da 30 allievi della Scuola di Fumetto di Palermo. Sono stati loro, infatti, gli artisti che hanno aderito all’invito di realizzare delle storie a fumetti legate proprio al tema dell’emigrazione e dei popoli alla ricerca di una speranza lontano dalla propria terra. Un invito rivolto ai professionisti e alle scuole di fumetto dagli organizzatori dell’iniziativa: Mario Benenati, fondatore dell’associazione culturale Fumettomania Factory e Marco Grasso, curatore di mostre, entrambi convinti della forza espressiva e comunicativa del medium fumetto. Con un “ospite” speciale: alcune delle opere in mostra hanno per protagonista Corto Maltese, il marinaio creato da Hugo Pratt per le sue storie di mare.

L’idea di un’esposizione itinerante è nata all’indomani del tragico naufragio del 3 ottobre 2013, quando più di 360 migranti persero la vita al largo di Lampedusa. Da allora, “Sulla stessa barca” ha girato l’Italia raccogliendo consensi e attirando centinaia di visitatori, mossi, oltre che dall’interesse per il tema trattato e dalla passione per il fumetto, anche da uno scopo benefico. La mostra è infatti finalizzata a una raccolta fondi a favore di Amici dei Bambini e, in particolare, dei suoi progetti per l’accoglienza dei migranti: “Bambini in Alto Mare”, che intende garantire un’accoglienza a misura di bambino ai tanti minori stranieri non accompagnati che ogni giorno sbarcano sulle nostre coste, è “O’scià: il vento dell’accoglienza”, con cui si intende realizzare un internet point a Lampedusa per permettere ai migranti di tenersi sempre in contatto con i propri familiari e amici rimasti nei Paesi di origine.

Come per tutte le 11 tappe precedenti, anche per questa di Reggio Calabria le opere in mostra saranno quindi in vendita, a disposizione del pubblico.

 

Fonte: Strettoweb