Lampedusa: le famiglie di Ai.Bi. accolgono i reduci del naufragio del 3 ottobre 2013

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Per 5 giorni Lampedusa sarà il luogo della memoria. Del ricordo di quanto accadde il 3 ottobre 2013, a poche miglia dalle coste di questo estremo lembo di Italia nel Mediterraneo meridionale: quando un barcone con centinaia di migranti a bordo si rovesciò al largo dell’isola, calando a picco e portando con sé, sul fondo di quel mare che ogni giorno diviene sempre più un cimitero, i corpi di 368 persone. Uomini, donne e bambini che fuggivano dalla sofferenza con la speranza di una nuova vita. Tra coloro che ce l’hanno fatta, che non hanno trovato la morte in quel tragico naufragio, è forte la voglia di ricordare il sacrificio dei loro compagni di viaggio: amici, parenti o semplicemente sconosciuti che condividevano con loro la speranza di trovare la pace in una terra lontana da quella che li aveva visti nascere. Con questo spirito, il Comitato 3 Ottobre ha organizzato la seconda “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”, dal 1° al 3 ottobre, proprio a Lampedusa.

A precedere l’evento, saranno due giorni di incontri tra una rappresentanza di 21 migranti che quella tragedia l’hanno vissuta in prima persona e la comunità lampedusana che li ha accolti e sostenuti nei giorni immediatamente successivi al naufragio. Martedì 29 settembre, una delegazione di Amici dei Bambini, insieme ad altri operatori e istituzioni, sarà all’aeroporto di Lampedusa ad attendere l’arrivo di questi 21 migranti, provenienti dalle diverse regioni del Nord Europa in cui vivono attualmente. Ai.Bi. si occuperà di offrire loro pranzo di martedì 29, presso la Casa della Fraternità della parrocchia dell’isola, che diventerà fino a sabato 3 ottobre luogo di incontro e condivisione di ricordi, emozioni, esperienze.

Fondamentale ancora una volta la collaborazione delle famiglie di Lampedusa che ospiteranno a casa loro i 21 superstiti tornati sull’isola in ricordo del 3 ottobre 2013. Alcune di queste famiglie sono le stesse che già nei giorni successivi al naufragio offrirono sostegno e calore a tanti migranti collocati temporaneamente presso il centro di accoglienza dell’isola. Tra di loro, ci sono anche le famiglie di Ai.Bi. I Maggiore, genitori affidatari di Seydou, un minore straniero non accompagnato giunto in Italia a inizio 2014, che per l’occasione ospiteranno 4 ragazzi eritrei. E i Riso che accoglieranno una coppia siriana, genitori di un ragazzo scomparso in occasione di un secondo naufragio, datato 11 ottobre 2013. Mentre la signora Rosaria Di Maggio, lady chef del ristorante “Costa House”, che ha già frequentato con Ai.Bi. il corso di formazione per l’affido familiare, offrirà la cena di martedì 29 settembre, sempre alla Casa della Fraternità.

Varie e molteplici le iniziative organizzate dal Comitato 3 Ottobre per questa seconda edizione della “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”. Inoltre si segnala la cerimonia interreligiosa che si svolgerà sabato 3, presso la parrocchia di Lampedusa.