Dopo l’adozione nazionale in Honduras, in Italia dobbiamo affidarci a un ente italiano per il post-adozione?

Buongiorno Ai.Bi.,

mi chiamo Marco, sono italiano e sono sposato con una dottoressa honduregna. Da 15 anni viviamo in Centro America, nel Paese di origine di mia moglie. Da qualche tempo stiamo pensando di adottare un bambino, anche lui dell’Honduras, come la mia consorte. Per il prossimo futuro non abbiamo intenzione di trasferirci in Italia, ma questa rimane comunque una possibilità che non possiamo escludere a priori per l’avvenire. Da quanto abbiamo saputo, se decidessimo di trasferirci in Italia dopo aver adottato, dovremmo affidarci a un’agenzia italiana per l’adozione affinché ci segua nel periodo successivo al nostro arrivo. È vera questa cosa? Come funziona questa procedura?

Grazie,

Marco

 

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Caro Marco,

nel caso in cui lei e sua moglie honduregna decideste di adottare un bambino anch’esso honduregno, si tratterebbe di un’adozione nazionale. L’Autorità dell’Honduras deve però avere la possibilità di assicurarsi che il bambino adottato veda rispettati i suoi diritti all’interno della famiglia adottiva anche qualora questa decida di trasferirsi all’estero.

Qualora sceglieste di venire a vivere in Italia nel periodo in cui l’obbligatorietà al post-adozione fosse ancora in corso, dovreste effettivamente affidarvi a un ente autorizzato italiano operativo in Honduras: sono soltanto 3, di cui uno è proprio Amici dei Bambini. In Honduras, il post adozione prosegue fino al compimento dei 18 anni di età del minore e richiede relazioni periodiche (trimestrali nel primo anno, semestrali nel secondo, successivamente annuali fino alla maggiore età).

In tal caso, dovreste descrivere accuratamente all’ente scelto la vostra storia adottiva e la vostra situazione familiare. Se l’ente dovesse accettare la vostra richiesta, vi presenterà gli oneri previsti per il servizio di accompagnamento nel post-adozione e la relativa stesura delle relazioni da inviare in Honduras.

Restiamo a vostra disposizione in caso di necessità,

 

Cinzia Bernicchi

Consulente di Ai.Bi.