Vorrei inviare un sms solidale al 45505: ma come verranno impiegati i miei soldi?

Buongiorno,

in questi giorni ho ascoltato alla radio e visto in televisione l’annuncio di una vostra campagna sostenibile con un sms o una telefonata solidale. I messaggi promozionali dell’iniziativa facevano riferimento alla lotta all’abbandono dei bambini in Italia, ma non ho capito bene come voi di Ai.Bi. intendereste impiegare i fondi raccolti con questa campagna. In particolare, non mi è chiaro che cosa intendiate quando citate i 3000 bambini abbandonati in Italia ogni anno di cui solo 400 salvati: cioè non più abbandonati? E gli altri che fine fanno?

Vorrei effettuare anche io una piccola donazione, ma prima gradirei capire dove vadano a finire i miei soldi, anche se si tratta di pochi spiccioli.

Grazie,

Michela

 

MACCHINA-DA-SCRIVERE11Cara Michela,

la sua è richiesta assolutamente giustificata: ciò che Amici dei Bambini chiede è una piccola donazione, ma è giusto che chi decida di effettuarla sappia come verranno impiegati i suoi soldi.

Ebbene, Ai.Bi. ha lanciato l’sms solidale per sostenere la sua campagna “Fame di Mamma”, un’iniziativa nata per dire “basta” all’abbandono dei neonati in Italia. Si stima che siano in media 3mila all’anno i bambini rifiutati nel nostro Paese, ma solo una piccola parte di questi viene salvata: non più di 400, lasciati negli ospedali, nelle culle per la vita o in altri luoghi e qui fortunatamente ritrovati ancora vivi. Degli altri neonati abbandonati si perdono le tracce o si ritrovano quando ormai è troppo tardi.

“Fame di mamma” è la campagna che si propone di prevenire e superare l’abbandono dei bambini in Italia. Con questa iniziativa, Ai.Bi. sostiene le sue strutture per l’accoglienza dei bambini a rischio di abbandono e delle mamme in difficoltà.  Tra queste, segnaliamo in particolare la Family House, la prima “clinica” europea per la cura del male dell’abbandono: una realtà recentemente inaugurata che può contare, tra i vari servizi, su due comunità mamma-bambino, un appartamento di alta autonomia e uno di semi autonomia, uno spazio per gli incontri protetti tra genitori e figli. A breve sarà operativa anche la culla per la vita, un luogo sicuro in cui le donne che non possono tenere con sé i propri figli li possono lasciare, nel più completo anonimato, nella certezza di salvare loro la vita e di non essere perseguite per alcun reato. Inoltre, “Fame di Mamma” sostiene la rete di case famiglia, appartamenti di alta autonomia e centri servizi alla famiglia di Ai.Bi. in tutta Italia.

L’sms solidale attivo dal 6 al 21 dicembre serve proprio a sostenere la lotta di Amici dei Bambini contro l’abbandono nel nostro Paese. Per farlo è sufficiente inviare un sms o chiamare da rete fissa al 45505: l’sms corrisponde a una donazione di 2 euro, mentre la chiamata – valida solo da telefono fisso – vale 2 o 5 euro.

Per maggiori informazioni, può visitare il nostro sito alla pagina: https://www.aibi.it/sms/testimonial/.

Un caro saluto,

l’Ufficio Stampa di Ai.Bi.