Giovanardi (Idea): “Adozioni internazionali: per le famiglie è sempre più un calvario. Perché Renzi non sostituisce la Presidente?”

Giovanardi_saluta2001Negli ultimi 5 anni le adozioni internazionali in Italia si sono dimezzate. Nonostante questo, il governo si preoccupa di permettere alle coppie omosessuali di adottare e dimentica le famiglie eterosessuali che, per poter accogliere un bambino straniero, devono superare un vero e proprio calvario. Complice anche le disfunzioni della Commissione Adozioni Internazionali. Ne parla il senatore di Idea Carlo Giovanardi, ex presidente della Cai, in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato lunedì 14 marzo da quotidiano “Prima Pagina” di Modena.

 

I numeri sono numeri e oggettivamente lo scontro politico e la retorica del pro o contro le adozioni gay è marginale.

E i numeri, pubblicati ieri da “La Stampa” sono impietosi. In cinque anni le adozioni internazionali in Italia sono più che dimezzate. Si è passati dai 4.130 bambini stranieri adottati nel 2010 agli appena 1.800 (stima non ufficiale perché l’Italia da qualche tempo non fornisce nemmeno più dati ufficiali) del 2014.

Così, mentre una fetta della maggioranza si straccia le vesti per permettere alle coppie omosessuali di adottare (addirittura il ministro Delrio ha firmato una memoria inviata alla Corte costituzionale nella quale si sostiene l’adozione per i gay), per le famiglie (etero) che cercano di avere un figlio in adozione il calvario si fa sempre più difficile.

A tracciare il quadro e a puntare il dito contro l’attuale presidente della Commissione per le adozioni internazionali (Silvia Della Monica) è l’ex presidente della Commissione stessa dal 2008 al 2011, il senatore modenese Carlo Giovanardi.

“Quando lasciai la presidenza della Cai l’Italia era al primo posto come numero di adozioni internazionali dopo gli Stati Uniti – afferma Giovanardi -. Una volta al mese riunivo la commissione per decidere sulle singole misure da adottare e sulle convenzioni con gli Stati esteri. Sono stato in Burkina Faso, due volte a Mosca e in Cambogia e in Italia abbiamo ripetutamente ospitato delegazioni di Paesi sudamericani e africani per testimoniare le condizioni in cui venivano ospitati i bambini adottati da quei Paesi. La Commissione faceva da garante e da controllore di oltre 60 enti che in Italia si occupano di adozioni: una risorsa di volontariato e partecipazione enorme”.

E ora? “Da due anni a questa parte la presidente Della Monica non ha mai convocato la Commissione. Le adozioni internazionali sono crollate nella più completa illegalità nella quale opera la commissione stessa – continua Giovanardi -. Le decisioni della presidente non vengono ratificata e inoltre vi è l’anomalia di una presidente che è anche vice di se stessa. Gli enti che si occupano di adozioni sono visti come nemici e le famiglie come estranei abbandonati a se stessi”. “Di fronte al tracollo testimoniato da questi numeri mi chiedo perché Renzi non sostituisca la presidente – chiude il senatore modenese -. Il governo che recentemente ha firmato tramite Delrio una memoria inviata alla Corte costituzionale per difendere le adozioni per le coppie omosessuali, lascia che le famiglie vivano dei calvari per realizzare il sogno di poter adottare un bambino ed essere così padre e madre”.