Romania. Quanti viaggi dovremo effettuare per poter adottare un bambino rumeno ?

Buongiorno Ai.Bi.

Sono un cittadino rumeno residente in Italia da 8 anni. Nel vostro Paese mi sono sposato nel 2011 con Rita, italiana, dalla quale ho avuto un figlio lo scorso mese di settembre ha iniziato ad andare all’asilo. Nella vita gestisco un piccolo esercizio commerciale di materiale elettrico che, nella città in cui viviamo, è divenuto una sorta di punto di riferimento e di ritrovo per diversi altri rumeni residenti nella zona. Parlando con alcuni di loro, alcuni dei quali emigrati dalla Romania più di recente rispetto a me, sono venuto a sapere della riapertura, avvenuta qualche anno fa, delle adozioni internazionali nel nostro Paese di origine. Dove, a quanto pare, gli istituti sono pieni di bambini orfani o abbandonati.

Questo discorso mi ha colpito molto e l’ho riferito anche a mia moglie. Insieme abbiamo deciso così di avviare il percorso per l’adozione di un bambino: ci piacerebbe molto che nostro figlio avesse un fratellino proveniente dal mio Paese. Sappiamo che, come in qualsiasi caso, la legge prevede che la coppia faccia dei viaggi per andare a trovare il futuro figlio.

Quanti viaggi dovremo effettuare per poter adottare un bambino rumeno? Se chiedessimo a voi di seguirci nell’adozione, verremmo sempre seguiti dal vostro personale anche nel corso dei due viaggi?

Grazie per le informazioni,

Mircea

 

francesca divinaCaro Mircea,

innanzitutto una precisazione necessaria a chiunque fosse interessato ad adottare in Romania. La legge del Paese prevede che un bambino rumeno possa essere adottato da una coppia residente all’estero solo qualora essa sia composta da coniugi entrambi rumeni oppure nel caso in cui almeno uno degli aspiranti genitori sia di nazionalità rumena.

Detto questo, veniamo agli aspetti pratici dei viaggi che le coppie adottive sono tenute a effettuare in Romania prima di portare a casa i propri figli. Il regolamento prevede due viaggi della durata di circa 30 giorni ciascuno. Nel corso della prima trasferta si devono svolgere almeno 8 incontri con il bambino più l’udienza. Durante il secondo viaggio, invece, la sentenza di adozione diventa definitiva. Tra le due trasferte può trascorrere solo qualche settimana, il tempo sufficiente per le pratiche di espatrio, o qualche mese, a seconda del tempo impiegato dalla regione in cui si trova il minore per emettere i documenti di espatrio.

Amici dei Bambini supporta la coppia nell’individuazione di un’agenzia viaggi per la prenotazione dei voli aerei e, se necessario, la supporta nella ricerca di un hotel in Romania.

La legge rumena non prevede la presenza di intermediari nell’iter adottivo, pertanto la referente di Ai.Bi. nel Paese non può accompagnare la coppia nei suoi vari appuntamenti. Questi sono fissati dalle autorità rumene, mentre sono gli operatori dei servizi sociali e occuparsi di accompagnare i coniugi nei loro impegni burocratici. La referente di Ai.Bi., nel frattempo, provvede alle pratiche di espatrio e alla traduzione dei documenti.

Infine due precisazioni. Oltre agli eventuali extra, esterni all’iter adottivo, sul posto la coppia sostiene solo le spese per i documenti di espatrio. Inoltre, se si ritenesse necessario far effettuare al bambino ulteriori visite mediche oltre a quelle previste, sarebbe possibile prenotarle tranquillamente sul posto.

Un caro augurio per il proseguo del vostro percorso adottivo.

 

Francesca Divina

Adozioni internazionali di Ai.Bi.