“L’esame del testo sulle Unioni Civili si è rivelato una farsa anche in Commissione Giustizia alla Camera, dove il Partito democratico ha negato ogni reale possibilità di confronto. A quanto si apprende il ddl approderà in aula a metà maggio e il governo sarebbe intenzionato a porre la questione di fiducia anche a Montecitorio per impedire definitivamente ogni possibilità di confronto democratico”. A parlare è Massimo Gandolfini, presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli promotore dei due Family day di giugno e gennaio scorsi.

“C’è il rischio sempre più concreto quindi che si arrivi al varo definitivo di questa legge, che è in grado di cambiare la stessa antropologia umana, attraverso la violazione di tutte le prerogative del dibattito parlamentare”. “A maggior ragione – ha detto ancora Gandolfini – si richiede con forza un’attenta valutazione delle palesi violazioni delle procedure parlamentari e dei profili di incostituzionalità del testo da parte del Presidente della Repubblica e della Corte Costituzionale”.

“Faccio appello inoltre alla coscienza di tutti quei deputati – conclude il presidente del Comitato promotore del Family day – e quelle deputate che chiedono con forza moratorie internazionali contro la barbara pratica dell’utero in affitto ma allo stesso tempo si dicono pronti a votare una legge che, senza le dovute modifiche, apre di fatto la strada alla legittimazione delle programmazione consapevole di bambini orfani di padre o di madre”.