Kenya. “Dal battesimo di Andrea è nata la sua sorella gemella: un altro piccolo grande miracolo dell’Adozione a Distanza di Ai.Bi.”

kenyaAndrea è figlio unico, ma ha una sorella gemella a migliaia di chilometri di distanza. Non siamo pazzi e quello che sembra un paradosso è in realtà, in estrema sintesi, la storia dell’amore di una coppia torinese per i propri figli: uno biologico e l’altra adottata a distanza.

È proprio dalla nascita del loro Andrea, oggi 15enne, che Daniela e Giuseppe hanno avviato la loro prima adozione a distanza. “Felicissimi per la nascita di nostro figlio – ricordano – volevamo che qualche altro bambino in difficoltà potesse idealmente crescere con lui e avere qualche possibilità in più nella vita. Così, per il battesimo di Andrea, abbiamo chiesto a tutti gli invitati una piccola quota per fare partire un’adozione a distanza. Da allora abbiamo seguito nella loro crescita tanti bambini del mondo”. Tutto questo grazie ad Amici dei Bambini, che la coppia torinese aveva conosciuto grazie a degli amici comuni.

In occasione dell’ultimo Natale, Daniela è tornata a chiedere ad amici e parenti donazioni, anziché regali. “Così – spiega – non soltanto cerco di sensibilizzare e coinvolgere le persone in questa forma di solidarietà, ma cerco anche di responsabilizzare mio figlio sulle possibili situazioni difficili che, quando si è benestanti, è bene tenere presenti. Oggi abbiamo sia un sostegno a distanza che un’adozione a distanza in Kenya.

La protagonista di quest’ultima è Maureen, una ragazzina di Nairobi. Ha 13 anni appena compiuti e, grazie all’aiuto dei suoi genitori a distanza piemontesi, può frequentare la Sancare preparatory school di Nairobi. Maureen vive in una casa dalle condizioni precarie, insieme alla madre, che soffre di problemi di alcoolismo, e ai due fratelli. Finché c’era anche la nonna materna, la ragazzina era vissuta con lei. Venuta a mancare la donna, i bambini sono rimasti nella stessa casa, ma solo con la madre, che però non è in grado di prendersi cura di loro, sempre più a rischio di abbandono o di vita di strada. Oggi, nella loro casa, non c’è neanche un mobile e i ragazzini dormono per terra su un basso materasso.

Ecco perché l’aiuto di Daniela e Giuseppe è fondamentale per il futuro della ragazzina: grazie alla loro adozione a distanza, Maureen sarà protetta dal rischio dell’abbandono e potrà  frequentare la scuola che da sempre si prende cura di bambini orfani o vulnerabili, riceverà pasti completi ogni giorno ed eventuali cure mediche.

“Siamo soddisfatti di questo modo di aiutare gli altri – spiegano Daniela e Giuseppe, che tengono la foto di Maureen accanto a quella di Andrea -, anche se in forma indiretta e tramite un’associazione come Ai.Bi. Per noi ogni bambino adottato a distanza è parte della famiglia. A mio figlio ho sempre parlato di ‘fratellini’ o ‘sorelline’ lontani. In passato avevamo spedito alle famiglie dei bambini le nostre foto e ne avevamo ricevute altrettante. Ci faceva piacere far sapere, dall’altra parte del mondo, che noi esistevamo davvero”.

Come Maureen, tanti bambini hanno ancora bisogno di avere dei genitori a distanza, vicini con il cuore. Vuoi essere al fianco di un bambino in difficoltà per aiutarlo ad affrontare la vita con coraggio? È possibile anche con poco, tramite l’adozione a distanza. Attiva anche tu un’adozione a distanza in Kenya.