Adozione internazionale, la testimonianza: “Perché abbiamo adottato quattro figli?”

Intervista ad una coppia che ha fatto dell’AI una scelta di vita. Adottando nel tempo 4 figli

Una scelta che ti cambia la vita. In meglio. E’ quella che ha fatto e che ha continuato a fare con coraggio la famiglia della quale raccontiamo la storia. Una storia di adozione internazionale che non è stata sempre facile, ma che la coppia ha abbracciato con decisione e senza mai distogliere lo sguardo dall’obiettivo finale. Che ha portato nel loro nucleo familiare una ricchezza nuova e unica, che vale la pena.

  1. Come mai avete scelto il percorso dell’adozione internazionale?

Fin da quando io e mia moglie eravamo ancora fidanzati avevamo un’immagine della nostra famiglia molto numerosa. L’idea dell’adozione era già nei nostri pensieri. Così, dopo qualche anno di matrimonio è stato naturale rivolgere il nostro desiderio di dare una famiglia a dei bambini che ne erano privi e abbiamo pensato all’adozione internazionale.

  1. Non è la vostra prima esperienza…quando è iniziato il vostro viaggio nel mondo dell’adozione?

Risale all’anno Duemila, quando facemmo la prima domanda al Tribunale dei minorenni. Del nostro percorso la parte migliore è rappresentata dall’incontro con persone speciali che si sono adoperate perchè il nostro sogno diventasse realtà, persone che lavorano per dare ai nostri figli una famiglia in cui crescere serenamente. Dall’altra parte della barricata mettiamo sicuramente la parte burocratica, con lungaggini e ostacoli che per chi, come noi, sta cercando di creare la propria famiglia. Spesso difficili da comprendere. A livello di sentimenti, invece, la parte del cammino che più ti mette alla prova è il periodo dell’attesa nel quale ti sembra che il tempo si dilati e che non arrivi mai il momento di incontrare i tuoi figli.

  1. Quanti figli avete?

Abbiamo tre figli: Teresa che ha 20 anni ed è stata adottatata nel 2003 insieme al fratello Giorgio – che ora ne ha 19 – quando avevano rispettivamente 6 anni e mezzo e cinque anni; nel 2013 invece è arrivato Lin dalla Cina, aveva 4 anni; ora ne ha 8.

  1. Perchè la scelta di fare una seconda e una terza adozione?

Perchè ogni bambino del mondo merita una famiglia. Sapere che tanti non hanno questa possibilità e che tu puoi fare qualcosa almeno per qualcuno di loro non ti può lasciare indifferente. Ecco la spinta: dare amore! Poi quando vedi che quello che fai ogni giorno per i tuoi figli serve a dar loro sicurezza e li vedi crescere serenamente ti viene voglia di iniziare di nuovo il percorso.

  1. Quali sono le difficoltà maggiori che avete incontrato? Come siete riusciti a ‘risolvere’?

Nell’ultima adozione, il problema è stato il fatto che l’equipe adozioni si è preoccupata talmente delle possibili conseguenze dell’entrata nella nostra famiglia di un bimbo che potesse turbare l’equilibrio raggiunto con i nostri due figli, da rilasciare una relazione con giudizio negativo. Fortunatamente, tutto si è risolto grazie al colloquio con il giudice.

Al contrario, l’ultima idoneità è stata un percorso praticamente senza ostacoli: l’unica raccomandazione fattaci dall’équipe è stata quella di fermarci dopo questa adozione (sorride, ndr).

  1. C’è stato qualcuno che vi è stato particolarmente vicino?

Le nostre famiglie sono sempre state presenti, specialmente i nonni, che con il loro amore spesso arrivano ai nostri figli anche dove noi genitori non riusciamo.

Inoltre, facciamo parte di un gruppo di famiglie adottive con le quali abbiamo condiviso esperienze e dalle quali abbiamo ricevuto sostegno e incoraggiamento costante.

  1. Che cosa vi ha colpito della scelta dell’adozione internazionale?

Per noi la bellezza del mondo sta proprio nei suoi colori e nelle sue diversità; così la nostra famiglia rappresenta un messaggio di accoglienza e sta a testimoniare che l’adozione internazionale arricchisce chi ci si avvicina, sia i genitori che i figli.

  1. Come avete capito che i bambini che avreste adottato sarebbero diventati ‘vostri’ figli?

Durante l’attesa pensi ai tuoi figli, li sogni, ti fai tante domande; ma nel momento stesso in cui ti parlano di tuo figlio e guardi la sua foto, sai già che sarà ‘tuo’ per sempre.

  1. Quali auspici avete per il vostro futuro?

La nostra speranza è di riuscire completare la nostra famiglia con il quarto/a figlio/a. Ci auguriamo che i nostri figli sentano sempre più colmato il vuoto lasciato dai loro genitori biologici. Per l’adozione internazionale auspichiamo che fra le nazioni ci siano accordi finalizzati a dare un famiglia a tutti i bimbi soli e che le famiglie che si avvicinano a questo mondo siano accompagnate e non giudicate.

  1. Che cosa vi sentite di dire a quanti stanno riflettendo sulla possibilità di fare una scelta come la vostra?

Sicuramente è una scelta importante, ma quando ti affacci a questa esperienza ti accorgi che non c’è nulla di più emozionante. Difficoltà da affrontare ce ne saranno sempre, però quando vedi i tuoi tre ‘fiori’ che ogni giorno diventano più belli vieni ripagato di ogni fatica. L’importante è avere fisso in mente l’obiettivo e non demordere mai, per quanti bastoni tra le ruote ti possano mettere.

 

Salva