Adozione Internazionale

10 anni dopo. Michele, media dell’8 alla maturità classica, e Manuela, tutti 10 al 2° anno del classico: un’adozione internazionale ben riuscita

“Dopo dieci anni posso dire che non si poteva sperare di meglio”. Per diventare genitori, Adele e Francesco hanno attraversato il globo, da Occidente a Oriente e i loro figli ancora oggi esprimono le loro ricche diversità ma sono capaci di specchiarsi l’uno nell’altra, aiutarsi e sostenersi

Adozione. “Se si dà disponibilità per bambini special needs, poi  non si verrà più abbinati a casi normali?”

Le schede che arrivano dai Paesi stranieri, infatti, possono essere incomplete e scarne di informazioni mediche e psicologiche, non di rado redatte da personale non sanitario, quindi mancanti di eventuali diagnosi o della rilevazione di sindromi o problematiche specifiche, riscontrabili solo al momento dell’arrivo in Italia

Adozione Internazionale e burocrazia. Dieci mesi in attesa del corso propedeutico alla presentazione della disponibilità all’adozione

“Ci spiace il corso non parte per numero scarso di coppie interessate: o si arriva ad avere almeno 5 coppie iscritte per iniziare oppure si attende che arrivino, visto che non sono previste deroghe.” Con questa nuova testimonianza, prosegue l’inchiesta di AibiNews sulle difficoltà burocratiche dell’adozione internazionale

Haiti. Tre operatori uccisi all’interno di un orfanotrofio. I 7 bambini adottati da famiglie italiane. Tajani: “Un volo speciale per portarli in Italia” – AGGIORNAMENTO

Dopo l’omicidio di tre persone all’interno di un orfanotrofio, Governo, CAI, Enti Autorizzati e famiglie al lavoro per far uscire dal Paese i 7 bambini adottati dalle famiglie italiane, il cui iter adottivo è già terminato, ma che sono ancora bloccati nel Paese

Adozione Internazionale. Perché è ancora fermo l’accordo bilaterale con la Repubblica Democratica del Congo? Ecco la risposta del governo

Il Ministero degli Affari Esteri ha risposto all’interrogazione dell’onorevole Stefania Ascari su come si intenda concludere l’accordo con il Paese africano per riprendere le adozioni. C’è fiducia in una prossima soluzione, ma al momento tutto è ancora bloccato dalla ferrea burocrazia italiana