Adozione Internazionale. Un viaggio lungo quattro anni… Wen Qiao è finalmente a casa

“Non è stato semplice, ma ogni giorno che passa è un successo in più, un traguardo raggiunto in più”. Dominga e Piero hanno affrontato il Covid e il blocco delle procedure di adozione con la Cina. Ora, Wen Qiao si è unita alla sua famiglia

E alle fine, Wen Qiao ce l’ha fatta ad arrivare a casa, lo scorso novembre.
Un viaggio di oltre quattro anni, dal giorno in cui fu abbinata a Dominga e Piero: il Covid, il blocco delle procedure con la Cina, il rischio di vedere andare in fumo il desiderio di famiglia.
“È una bambina fantastica, dolcissima, che adesso sta ambientandosi molto bene – racconta la mamma – Dobbiamo ammettere che non è stato semplice, ma ogni giorno che passa è un successo in più, un traguardo raggiunto in più”.

Una storia a lieto fine

Wen Qiao, a cui mamma e papà hanno aggiunto il nome italiano di Luce, ha quasi dieci anni, oggi. Il significato del suo nome cinese ha a che fare con l’ingegno e il valore, “aspetti di lei che possiamo davvero confermare” dice orgoglioso il papà.
Avevamo raccontato tempo fa la vicenda di questa famiglia, raccogliendone l’appello (qui)
e oggi la loro storia ha trovato lieto, lietissimo fine.
Una storia commovente come quella di tante altre famiglie rimaste in attesa di notizie dalla Cina e di tanti bambini e bambine con il desiderio di tornare figli e figlie.
Dopo numerosi appelli delle famiglie e grazie anche al costante lavoro del Governo , della CAI ( Commissione Adozione Internazionale) e degli enti autorizzati, la Cina ha permesso di partire alle sole famiglie in attesa della pergamena rossa prima dello scoppio della pandemia (il nulla osta che permette alle coppie di partire per il Paese, ndr), pur avendo ormai annunciato di aver interrotto le adozioni internazionali.
“Siamo ovviamente al settimo cielo, quasi non ci speravamo più – racconta la mamma – e devo ammettere che avendo vissuto questa esperienza a tratti snervante insieme a tante altre coppie, siamo felici e insieme rattristati per le famiglie che, essendo più indietro nel percorso, anche se di poco, non sono riuscite a concludere la loro adozione”.
Per questa famiglia originaria della Basilicata tutto si è sbloccato e svolto alla velocità della luce.

La risposta dalla Cina

“Era il 19 agosto quando abbiamo ricevuto un’e-mail di Cristina, la nostra referente di Ai.Bi., che scriveva a caratteri cubitali: Urgente – notizie Cina! – ricorda Dominga. – Il Paese aveva finalmente chiesto informazioni su di noi e sulla nostra attuale volontà di adottare ancora. Ovviamente abbiamo confermato all’istante e così abbiamo preparato in un paio di settimane tutta la documentazione, rinnovata. Del resto da due anni e mezzo non solo avevamo interrotto qualsiasi contatto ma non avevamo ricevuto più notizie di nessun tipo”.
È stata una escalation di emozioni, dicono i genitori, “non c’è stato quasi il tempo per pensare, ma meglio così. Non ci speravamo più”, ribadiscono.

“Sì, voglio essere adottata!”

“A fine settembre è arrivata la conferma che anche la nostra bambina, alla quale avevano chiesto se volesse essere ancora adottata, aveva detto sì”.
E così il 25 ottobre Dominga e Piero sono saliti su un aereo alla volta di Ghuanzu e il 28 ottobre scorso, finalmente, hanno incontrato la loro bambina.
“Ci siamo resi conto – è forse è stato meglio così – che lei non ricordasse quasi nulla dei contatti che avevamo avuto quattro anni fa, seppure saltuari e radi – dicono Dominga e Piero -Quando siamo arrivati a casa le abbiamo mostrato le foto di un carillon e di un bambolotto che le avevamo inviato ma non sembrava ricordare bene… forse è stato un modo per proteggersi e in ogni caso sono rimasti in Cina”.
La famiglia sta ora trovando il suo ritmo e Wen Qiao Luce è serena.

Il primo periodo

La prima settimana è stata molto dura, nostra figlia ha pianto parecchio – confermano mamma e papà –  ma dal trasferimento a Pechino in poi è andata sempre meglio: eravamo con altre famiglie di Ai.Bi., c’erano altri bambini e quindi era più tranquilla”.
Un altro pianto è scoppiato al momento di lasciare le amiche di istituto così come all’arrivo a casa, quando sono state posate le valigie ed è stata chiusa la porta. Simbolicamente, potremmo immaginare, fardelli e zavorre erano stati chiusi nei bagagli ma erano ancora lì, con tutti i ricordi, nel bene e nel male.
“Avevamo decorato la casa con palloncini colorati ma lei voleva ripartire e piangeva – dice il papà – poi l’abbiamo tranquillizzata, ma è servita molta pazienza”.
Dominga e Piero non si sono persi d’animo e hanno provato a rallegrare la figlia seguendo una sua inclinazione.

Nuove amicizie

“Pochi giorni dopo il nostro arrivo sono andata a iscriverla a danza, cosa che ha amato subito; inoltre dai primi di dicembre abbiamo iniziato gradualmente l’inserimento a scuola e questo ha molto aiutato.  Dopo le vacanze natalizie, Wen Qiao ha ripreso con il tempo prolungato, va a scuola con lo scuolabus e ha già fatto molte amicizie”.
La famiglia abita in un piccolo paese “e forse anche per questo è stata accolta benissimo, con calore”. Tanto che la vivacità di Wen Qiao Luce è esplosa. “Vuole scoprire tutto, nel tempo libero chiede di fare mille cose – concludono mamma e papà – per non parlare della cucina italiana: ama mangiare tutto, anche le verdure, e ha una passione per il salamino piccante”.

Un pensiero per chi ancora attende

La storia di Wen Qiao, pur nelle sue lunghissime vicissitudini, ha avuto un bellissimo lieto fine che infonde a tutti gioia e speranza. Ma non possiamo dimenticare che per qualche altro bambino e qualche altra coppia non è finita nello stesso modo. Ai.Bi. è al loro fianco affinché la disperazione e lo sconforto di oggi si possano trasformare, con il tempo, in una nuova carica positiva per poter coronare il loro sogno di famiglia.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it.
Ai.Bi. organizza periodicamente anche dei corsi pensati per dare alle coppie che si avvicinano per la prima volta al mondo dell’adozione, dando loro le nozioni base sulla normativa di riferimento, le procedure da espletare, la presentazione della domanda di idoneità, ecc. A questo link si possono trovare tutte le informazioni relative al prossimo corso online “Primi passi nel mondo dell’Adozione Internazionale”. Dona per il Fondo Accoglienza Bambini Abbandonati

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