SIRIA. 4 milioni di bambini sono cresciuti in guerra: almeno a Natale Non Lasciamoli Soli

A Babbo Natale i bambini siriani, che non hanno conosciuto altro che la guerra, chiedono di poter crescere, tornare a scuola e giocare al sicuro. Non Lasciamoli Soli

Un conflitto scoppiato 8 anni fa e ha segnato l’intera esistenza di oltre 4 milioni di bambini siriani, che da quando sono nati hanno conosciuto altro che l’odio e la violenza: è questa la guerra siriana che continua sotto gli occhi indifferenti dei più.

Nella lettera a Babbo Natale i bambini siriani, come i nostri figli e nipoti, hanno chiesto dei giochi ma anche di poter crescere, tornare a scuola, dormire al sicuro dagli ordigni inesplosi e guarire dalle ferite nel corpo e nell’anima di anni di bombardamenti, distruzione, fuga dalle città e dai villaggi in fiamma.

Otto anni di guerra che hanno messo in ginocchio un paese, distrutto case, scuole, ospedali, raso al suolo intere città e villaggi ma non hanno potuto annientare la speranza nel futuro di chi è rimasto a sopravvivere ogni giorno.

In Siria le famiglie  continuano a vivere e i loro bambini a nascere e “crescere” tra le macerie, lottano per l’acqua, cibo e una coperta. E’ qui che Ai.Bi. , dal 2013, si adopera per portare protezione, cibo e aiuti a oltre 40 mila famiglie di siriani profughi che hanno perduto tutto.

A 8 anni dall’inizio della guerra i  bisogni sono ancora enormi, per questo continuiamo con la nostra campagna “NON LASCIAMOLI SOLI” per avviare un nuovo forno fisso, dopo  il bombardamento del primo, e uno mobile per portare loro del pane a oltre 30.000 bambini sfollati nella provincia di Idlib e alle loro famiglie.

A Natale aiutaci a non lasciarli soli: DONA IL TUO NATALE AI BAMBINI DELLA SIRIA!