Quanti sono i minori adottabili in Italia? Presentata un’interrogazione parlamentare

A depositarla l’on.Stefania Ascari (Movimento Cinque Stelle) che ricorda la battaglia di Ai.Bi. per la banca dati. Ad oggi ancora latente…

“Secondo gli ultimi dati disponibili, aggiornati al 15 ottobre 2017, elaborati su dati rilevati presso i tribunali per i minorenni dall’ufficio IV del capo del dipartimento – autorità centrali, risulterebbero 424 minori dichiarati adottabili collocati in comunità o case famiglia”. Sono dati definiti “allarmanti” dalla parlamentare del Movimento Cinque Stelle Stefania Ascari che rileva come il numero delle famiglie disposte ad adottare sia superiore al numero di minori adottabili.

Così l’onorevole pentastellata ha presentato un’interrogazione, co-firmata dalla collega Vita Martinciglio, in cui chiede al Governo, tra le altre cose: “se intenda chiarire qual è il numero dei minori attualmente adottabili e non adottati, né in affidamento preadottivo”; “quali elementi intenda fornire circa la situazione di tali minorenni con particolare riferimento all’età, e alla data di ingresso nel sistema alternativo di accoglienza, precisando da quanto tempo ciascuno di essi si trovi nella situazione di vita al di fuori di una famiglia”; “per quali motivi vi sia un così elevato numero di minori dichiarati adottabili che ogni anno permangono nelle strutture di accoglienza”; “quali iniziative intenda intraprendere, a livello normativo, al fine rendere i procedimenti di adottabilità più rapidi e trasparenti”.

La Ascari ricorda, nel suo testo, anche come: “nel 2017, dopo sedici anni dalla sua previsione normativa, tutti i 29 tribunali per i minorenni italiani hanno installato il sistema operativo necessario per il funzionamento della banca dati dei minorenni adottabili e delle coppie disponibili all’adozione; la banca dati era prevista dall’articolo 40 della legge 28 marzo 2001, n. 149, ma solo nel febbraio 2013 è iniziata l’implementazione del sistema a seguito di una sentenza del Tar del Lazio, su ricorso dell’associazione ‘Amici dei Bambini’, che obbligò il Ministero della giustizia a istituirla; attualmente, tuttavia, la banca dati non sarebbe pienamente funzionante e si pone con urgenza la necessità raccogliere, in modo sistematico e costante, dati statistici disaggregati e informazioni pertinenti sulle adozioni nazionali e internazionali, al fine di comprendere, anche per fini di studio e analisi, il fenomeno”. Una mancanza che, effettivamente, andrebbe sanata. Dal 2001, di tempo, ne è già trascorso a sufficienza…