Coronavirus in Kenya. Una crisi nella crisi. Ma con Ai.Bi. l’#Accoglienzanonsiferma

In questo momento difficile per il mondo intero anche tu puoi fare molto per i bambini che non godono di strutture sanitarie adeguate e del conforto di una famiglia. Non voltarti dall’altra parte

Una crisi nella crisi. In Kenya il Coronavirus è una sorta di rivoluzione silenziosa, che miete vittime in silenzio mentre le altre persone provano a mettersi al riparo, cambiando abitudini quotidiane e lavorative. Milioni di persone in Kenya vivono in una situazione economica instabile e imprevedibile, il Covid-19 preoccupa e crea ulteriore stress a chi abitualimente si guadagna da vivere giorno per giorno. Le attività di Ai.Bi. – Amici dei Bambini in Kenya si sono dovute adattare a una nuova normalità, le politiche e le diretteve sono state attuate da un giorno all’altro e le nostre attività anche, con l’unica certezza che non possiamo fermarci e non possiamo lasciare soli centinaia di bambini tra i più fragili e vulnerabili. Situazioni famigliari già instabili potrebbero peggiorare e mettere ancor più a rischio i figli e le figlie di questi nuclei fragili.

Coronavirus in Kenya: Governo prova a raccogliere dati sui minori vulnerabili

Il Governo del Kenya, tramite il Dipartimento dei Servizi Sociali per i Minori sta provando a raccogliere i dati dei minori vulnerabili all’interno delle strutture e di chi è stato reintegrato. Il governatore della Contea di Nairobi ha già iniziato alcune attività di distribuzione alimentare in alcuni dei quartieri più poveri. La preoccupazione maggiore per tutti, a parte quella sanitaria che spaventa a livello mondiale oltre che a livello locale, è l’alimentazione e il cibo. Anche in Kenya ci siamo dovuti adattare e a tutti i livelli abbiamo dovuto modificare l’approccio di implentazione delle attività: le telefonate sono le momentanee visite domiciliari, mail e videochiamate sono le nuove riunioni. Ci si sposta solo per situazioni ad alto rischio.

Coronavirus in Kenya: il team di Ai.Bi. si è dovuto adattare a un nuovo metodo di lavoro

Il team di Ai.Bi. in Kenya si è dovuto quindi adattare ad un nuovo metodo di lavoro sempre con l’obiettivo della salvaguardia del miglior interesse del minore. È importante in questo momento storico pieno di incertezze e ansie garantire ai minori i loro punti fissi, cercare di garantire alle famiglie o ai tuturi beni primari per salvaguardare l’unione del nucleo famigliare e i diritti del minore a vivere all’interno di una struttura famigliare limitando la crisi all’interno della crisi che la pandemia sta portando con se in tutto il mondo, mettendo a rischio le vite dei più svantaggiati al mondo.

Tutto questo sarà possibile grazie anche alle donazioni dei generosi sostenitori di Amici dei Bambini. In questo momento difficile per il mondo intero anche tu puoi fare molto per i bambini che non godono di strutture sanitarie adeguate e del conforto di una famiglia.

Aiutaci ad aiutare chi ha più bisogno.

Fai una donazione: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/