Marocco. “La quercia della vita”: con la sua forza accompagna i bambini nella loro crescita

Seguiamo la crescita dei bambini ospiti al Centro Akkari di Rabat con cura e dedizione grazie al Sostegno a Distanza.

 

Chi sei tu? Di chi sei figlio? Quando hai iniziato a camminare, a mangiare da solo, quando hai perso il primo dentino?

Risposte semplici per i nostri figli, ma per chi vive in istituto ogni banale domanda di questo tipo riapre una ferita aperta.

Al Centro Akkari nella città di Rabat sono ospitati bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni, la maggior parte di loro un passato in famiglia non ce l’ha mai avuto, si tratta perlopiù di bambini abbandonati alla nascita.

Qui ogni bambino, con l’aiuto degli educatori, crea e aggiorna la propria chêne de vie, cioè la “Quercia della vita”.  Si tratta di un album personale che racchiude le informazioni sul bambino,  fotografie nelle diverse età, disegni, lavoretti  inseriti mano a mano che cresce. Proprio come farebbe un genitore, un semplice gesto questo album che dà sostegno ai bambini e permette loro di avere una traccia di sé anche dopo l’uscita dal Centro. Ed è proprio bella l’immagine che gli educatori hanno deciso di utilizzare, la quercia, un albero magnifico che trasmette in chi guarda un senso di bellezza, robustezza e protezione. Un albero maestoso che sta ad indicare il passato ma anche il futuro che vuole impregnarsi di tutte le caratteristiche positive di questa signora pianta,  proprio come deve essere la vita di ogni bambino, ricca di emozioni e sentimenti, accogliente e protetta, anche – e forse soprattutto- di quelli abbandonati.

La creazione stessa dell’album è molto importante per i bambini: iniziarlo e continuarlo assieme ai piccoli significa condividere emozioni, idee e sentimenti, ascoltare paure e risate improvvise davanti ad una foto buffa o ad un bel ricordo.

Al Centro gli operatori vogliono garantire ai bambini ed ai ragazzi presenti una crescita il più possibile completa, dunque non si guarda solo e unicamente ai bisogni di base come il diritto all’educazione ma si svolgono  diverse attività volte al benessere psico-fisico degli ospiti.  E le attività proposte ai ragazzi non sono sempre solo di carattere materiale, come sport, musica, escursioni guidate, visite a musei e via dicendo ma vogliono essere per loro un valido aiuto anche per il loro io più profondo. Da sempre è a disposizione uno psicologo per supportare i bambini ed i ragazzi nel loro percorso di vita, per confrontarsi, per affrontare le difficoltà insieme, sapendo di poter contare anche su aiuto esterno.

Gli educatori che lavorano nel contesto del programma di sostegno a distanza supportato da Ai.Bi. organizzano regolarmente attività sociali e di decompressione per i ragazzi ospiti nei centri per garantire loro un contesto il più possibile di normalità e familiarità, guidandoli nei percorsi educativi.

Diventa anche tu un sostenitore del centro di accoglienza Akkari , puoi fare la differenza per questi ragazzi che non hanno una rete familiare in grado di sostenerli e proteggerli nel passaggio dall’infanzia all’età adulta.  Inoltre potrai seguire e accompagnare ogni giorno la vita, i progressi e le difficoltà dei 250 bambini abbandonati accolti, grazie a report mensili infatti, sarai costantemente aggiornato sui progressi raggiunti e le difficoltà affrontate.

Attiva un Sostegno a Distanza, bastano 25 euro al mese.