Impresa Amica. Elektrovent rinnova il suo impegno al fianco di Ai.Bi. in Kenya per i bambini del Centro Shelter

Al via la seconda fase del progetto triennale “Kenya, Occhi di speranza: miglioramento delle condizioni di vita dei bambini del centro Shelter e supporto al loro processo di deistituzionalizzazione”

Ristrutturazione della cucina e del refettorio per un miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, formazione degli operatori sulle misure di tutela e protezione dei minori accolti e supporto alla genitorialità per le famiglie di origine: l’azienda italiana Elektrovent Srl, realtà specializzata nella realizzazione di ventilatori industriali anche per la refrigerazione, da sempre al fianco di Amici dei Bambini nella lotta all’emergenza abbandono e la promozione dei diritti dell’infanzia, rinnova il suo impegno per i bambini accolti nel Centro “Shelter Children’s Home” in Kenya.

 “Il nostro impegno al fianco di Ai.Bi. ci consente di rendere possibile, nel nostro piccolo, un progetto di giustizia verso chi ha bisogno”. Sono le parole di  Marco Poggiato e Alberto Basso, titolari dell’azienda di Soiano del Lago (Brescia).

Lo Shelter Children’s Home si trova nella località nella Contea di Kajiado, terra Masai, a circa 35 Km da Nairobi, e accoglie fino a 138 bambini orfani o abbandonati e bambine che hanno subito mutilazioni genitali o salvate da matrimoni precoci. Dal 2012 Ai.Bi. supporta il centro affinché i minori accolti possano vivere in un ambiente protetto, frequentare la scuola, ricevere assistenza medica e essere accompagnati in un percorso di riavvicinamento alle famiglie di origine o di accoglienza in una nuova famiglia.

Progetto Occhi di Speranza

Il progetto “Occhi di Speranza” risponde a una duplice esigenza: migliorare le condizioni di vita dei bambini accolti e promuovere l’ inserimento in famiglia dei minori e l’autonomia dei careleavers, ragazzi e ragazze in uscita dall’istituto.

Nonostante le difficoltà e i rallentamenti dovuti all’emergenza sanitaria, nella prima annualità di progetto sono stati portati a termine con successo tre interventi urgenti: ristrutturazione completa della cucina e del refettorio per un miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie; formazione di 26 operatori del Centro sul sistema di tutela e protezione dell’infanzia in stato di abbandono; avvio di percorsi di formazione alla genitorialità responsabile per 40 famiglie di origine e della comunità tutta.

In continuità con quanto realizzato, nella seconda fase di progetto 7 operatori del centro saranno formati affinché si dotino di un procedura di presa in carico dei minori fin dal loro ingresso nel centro e acquisiscano le capacità tecnico-legale necessarie per un’efficace gestione di 85 careleavers. 30 ragazzi e ragazze, dai 12 ai 14 anni, seguiranno percorsi di formazione volti a rafforzare le loro capacità personali ed interpersonali e a facilitare il raggiungimento dell’autonomia. L’apertura di uno sportello di supporto psicologico con la figura dell’intermediario sociale garantirà, inoltre, un adeguato accompagnamento psico-sociale e orientamento lavorativo agli adolescenti accolti nel centro, prossimi alla maggiore età, e a 75 alunni delle scuole superiori e studenti universitari tra i 15 e 21 anni.

 “L’emergenza abbandono sottolinea Marco Griffini, presidente di Ai.Bi.- è una lotta che ci chiama tutti affinché i “bambini del limbo” che popolano gli istituti di tutto il mondo possano essere liberati dalle catene del loro abbandono. In un momento di grande incertezza economica, poter contare sull’aiuto di imprese da sempre al nostro fianco, come lo è Elektrovent, ci riempie di gioia e di speranza per un futuro in famiglia per tutti i bambini soli che non sono figli.”