Lasciti testamentari. La Family House di Ai.Bi. (Lascito di Caterina Iudicello): “Qui ogni giorno rinasce la speranza”

Grazie al prezioso gesto, di Caterina Iudicello, Ai.Bi. ha potuto acquisire una palazzina disabitata da anni, in provincia di Milano. L’edificio, dopo le opportune e necessarie ristrutturazioni, è diventata la prima “Family House” europea

Oggi vogliamo raccontarvi una storia. Vogliamo raccontarvi di come l’amore, la generosità e la profonda accoglienza verso il dolore del prossimo di una donna, Caterina Iudicello, abbiano contribuito, a far fiorire un progetto importante di Ai.Bi. dedicato a tutte le mamme vulnerabili ed ai loro bambini: la nascita della Family House.

La Family House di Ai.Bi. e della cooperativa AIBC è la  prima struttura in Italia e in Europa  ad alta specializzazione, in grado di fornire servizi a 360° sull’abbandono e sull’accoglienza. Un luogo dove le mamme e i bambini vulnerabili possono trovare una casa, ascolto e protezione.

La signora Caterina, vedova di Caltanissetta, purtroppo è venuta a mancare alcuni anni fa, ma il suo ricordo vive per sempre grazie al generoso lascito testamentario che ha deciso di sottoscrivere in favore delle attività di Ai.Bi.

Grazie al suo prezioso gesto, Ai.Bi. ha potuto acquisire una palazzina disabitata da anni, in provincia di Milano. L’edificio, dopo le opportune e necessarie ristrutturazioni, è diventata la prima “Family House”, una struttura in grado di curare il male di chi ha perso o rischia di perdere la propria famiglia per scoprire o far ritornare la gioia dell’accoglienza.

 

 

La Family House ospita al suo interno diverse realtà:

Le Comunità Mamma – Bambino “Casa Irene” e “Casa Caterina”, che dalla sua meravigliosa sostenitrice, Caterina Iudicello prende il nome. Due appartamenti di semi-autonomia “Aurora” e “Angela” e uno di alta autonomia “Gioia”, per le mamme in uscita dalle comunità, al fine di prepararle all’inserimento autonomo nella società.

Tale sistema prevede un accompagnamento del nucleo accolto con operatori specializzati a strutturare un percorso, che accompagna le mamme accolte dalla fase più drammatica a quella dell’autonomia. Tre diverse tipologie di strutture fanno riferimento a tre differenti fasi: comunità, alloggi semi-autonomia, alloggio ad alta autonomia. Dalla protezione e sostegno totale all’autonomia vera e propria.

Un consultorio familiare/centro servizi e formazione altamente specializzato per la prevenzione e cura del male dell’abbandono. Inoltre, un altro piccolo gioiello è lo “spazio neutro” per permettere l’incontro fra il minore e il proprio parente in un ambiente assolutamente familiare, ma dotato delle più efficaci garanzie di sicurezza.

Infine, Una culla termica per accogliere i bambini abbandonati realizzata secondo i più recenti accorgimenti per consentire un’accoglienza di emergenza e ubicata in un luogo assolutamente discreto e appartato.

Ecco che cosa è stato possibile realizzare attraverso la sottoscrizione di un lascito testamentario per Ai.Bi.

Grazie Caterina, attraverso il tuo ultimo gesto di solidarietà hai permesso a tante mamme di sconfiggere il dramma dell’abbandono e di costruirsi ali forti per loro stesse e per i loro bambini.