Moldova: disegni, fiori e poesie.

Ci sono bambini che studiano in istituto e che tornano a casa o sono accolti dalle famiglie di affido solo in occasione di feste come la Pasqua o il Natale, oppure per le vacanze estive.

Ci sono bambini che restano in istituto anche per le vacanze.

Una di queste strutture residenziali si trova a Straseni, laddove siamo entrati quattro anni fa, con il progetto Ludofriends – La Fabbrica del Sorriso. Scopo del progetto era di sviluppare la personalità del minore attraverso la creazione delle ludoteche negli istituti residenziali ed all’avviso del servizio di assistenza sociale negli istituti residenziali mirato alla reintegrazione familiare e la definizione dello statuto giuridico del bambino.

I volti dei bambini con cui abbiamo lavorato in tutti questi anni ci rimarranno per molto tempo nella memoria. Per alcuni di loro siamo riusciti a favorire il ritorno nella famiglia biologica. Alcuni invece, sono rimasti ancora a “vivere” nell’internat di Straseni. A vivere sì, fin’ quando mamma è papà verranno a prenderli a casa, oppure fino a quando riusciremo a trovare anche per loro una famiglia accogliente.

In occasione dell’otto marzo, i bambini sono stati visitati in istituto da un’equipe di una emittente televisiva.

I bambini, preparati all’incontro, avevano tutti una storia da raccontare e tutti con un pensiero per le loro madri.

Ogni anno, in’occasione della festa della madre, Ghenadie disegna un fiore. Il suo foglio si è trasformato in un campo di fiori. Il bambino ha imparato anche una bella poesia, che ha recitato volentieri davanti alla camera, con la speranza che forse sua madre lo potrà vedere alla TV.

In un altro angolo della sala troviamo Svetlana che disegna in silenzio, su un foglio strappato dal quaderno dei compiti.

Anche Daniel ha scritto una poesia per la madre. Alla sua sorpresa ha lavorato minuziosamente, per qualche mese, affinché per l’8 marzo tutte le rime fossero ben messe. Sull’altra parte del foglio, osserviamo un suo tentativo fallito di disegno. Aveva cercato di disegnare il volto della madre, ma dopo tanti anni di separazione non se lo ricorda più.

L’uno dopo l’altro passano davanti alla camera da presa e recitano le belle parole che hanno imparato a memoria dai libri. Purtroppo, nessuna delle madri è venuta in itstituo per ricevere i regali preparati. I piccoli non perdono la speranza. Sanno che le loro sorprese saranno apprezzate da altre madri. Sono abituati a chiamare così i nostri sostenitori, per i quali stanno preparando la comunicazione pasquale.

* Secondo i dati del Ministero dell’Educazione, in Moldova, il numero dei bambini istituzionalizzati super la cifra di 7.500, ciononostante più di metà hanno almeno un genitore in vita. 

** Il filmato, può essere visualizzato al seguente indirizzo

http://m.protv.md/stiri/social/opt-martie-dramatic-pentru-mii-de-copii-din-moldova-uitati-de.html