Kosovo: minori disabili in affido e carenze del sistema pubblico

Durante questa settimana, presso il Centro Servizi alla famiglia Pan di Zuchero a Pristina, nello spazio dedicato alle famiglie si è svolto un incontro tra otto famiglie accoglienti interessate a incontrare il responsabile della Organizzazione Movimento di Famiglie e rapresentanti di Amici dei Bambini per discutere delle difficolta’ che si affrontano durante l’esperienza di affido, soprattutto se rivolto a minori con disabilità.

Il gruppo di famglie, che ospitano minori disabili di differente portata, e che quindi avrebbero necessità di un aiuto economico e psicologico/educativo da parte del ministero, non percepiscono alcun tipo di supporto. Gli organi competenti, fin ora non hanno datto nessuna risposta e non hanno nemmeno cercato di risolvere i quesiti delle coppie indirizzandoli ai tecinici e ai rappresentanti municipali. Amici dei Bambini, basandosi su chiarimenti avuti nel corso della riunione con il Dipartimento di Benessere Sociale, ha fatto presente alle famiglie presenti che tale rimborso sarà effettuato alla fine di questo mese, visto che ora si sta lavorando alla realizzazione di un regolamento su quale sara’ ben definita la questione di rimborsi per il futturo che sara’ sotto la responsabilita’ principale dei servizi sociali e non da diversi partner a quali il loro budget varia ogni anno.

Le famiglie come sempre trovano la serenita’ nello spazio di Pan di Zucchero, per un confronto, scambio di idee e nuove proposte per il bene dei bambini in affido, la giornata di icnontro ha offerto la possibilita’ ad ogni famiglia di discutere sulla base delle loro esperienze con questa categoria di bambini in affido.

Il vero e proprio loro forte sostegno è credere fermamente nella utilità dell’affido: “Siamo intenzionati a lottare per il diritto dei minori disabili abbandonati di vivere in famiglia”.